Sorrento: una terra di mare, sole e meraviglie naturali

Nota sin dall’antichità per la sua disarmante bellezza e per lo splendore dei paesaggi, Sorrento è raggiunta ogni anno da centinaia di visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. Sono tante le attrazioni di questa stupenda cittadina: non parliamo solo delle spiagge, ma anche delle chiese, delle piazze, dei bar e dei ristoranti.

La zona in oggetto, collocata in posizione rialzata sul Golfo di Napoli, è la più celebre della penisola Sorrentina e offre capolavori sia naturali sia architettonici. Sarete accolti da persone sempre cordiali e sorridenti, potrete prendere il sole su distese di sabbia bianca e trascorrere ore piacevoli in locali esclusivi.

Qual è il periodo migliore per una vacanza a Sorrento? Noi suggeriamo quello compreso tra aprile e giugno, quando le temperature sono miti e il caldo non è mai aggressivo. In primavera le strade sono permeate da un magnifico odore di fiori d’arancio, che vi farà sentire in pace con voi stessi e vi infonderà sensazioni di serenità e gioia. Anche settembre è un mese consigliato; d’inverno, invece, le temperature sono piuttosto basse, ma il fascino del mare quando fa freddo è davvero incomparabile.

Il Duomo di Sorrento

Un itinerario a Sorrento potrebbe iniziare con una visita al Duomo, noto anche come Cattedrale di S. Filippo e S. Giacomo. L’edificio, nel corso del tempo, è stato sottoposto a diversi restauri: della struttura originaria resta soltanto il portale di marmo, che risale al lontano 1479.

La costruzione ospita una serie di opere d’arte, tra cui un pulpito con Madonna col Bambino e i due San Giovanni di Silvestro Buono e un crocifisso in legno del ‘400. Non dimentichiamo il battistero, nel quale venne battezzato Torquato Tasso, e il trono arcivescovile del ‘500. Nel complesso, si tratta di una meta imperdibile per gli amanti della cultura e dell’architettura dell’antichità.

 Cattedrale di S. Filippo e S. Giacomo
Cattedrale di S. Filippo e S. Giacomo

La Chiesa di S. Francesco

A Sorrento troverete un’altra interessante sede di culto, ovvero la Chiesa di S. Francesco con il monastero e il chiostro. Quest’ultimo è molto apprezzato per la commistione di stili, che nulla toglie però all’armonia dell’insieme; il monastero fu fondato nel VII secolo e ceduto nel XIV ai frati conventuali.

In quest’area avrete l’opportunità di godere di attimi di quiete e di silenzio, nonché di ammirare alcune esposizioni allestite in differenti fasi dell’anno. È qui, inoltre, che si tengono i famosi concerti dell’Estate Sorrentina: l’atmosfera, in simili occasioni, diventa a dir poco magica.

Chiesa di S. Francesco
Chiesa di S. Francesco

Il Vallone dei Mulini

Un tragitto nella fantastica Sorrento non può prescindere da una sosta presso il Vallone dei Mulini, una scenografica fenditura nella pietra resa ancora più suggestiva dai resti di un vecchio mulino un tempo utilizzato per macinare il grano. La spaccatura si formò in seguito a una violenta eruzione, la più intensa che si ricordi nella storia dei Campi Flegrei.

In questo punto, tra l’altro, è cresciuta una vegetazione rigogliosa composta sia da alberi sia da piante erbacee. Lo scenario idilliaco si concilia con il fascino delle rovine, delineando un panorama unico nel suo genere.

La Basilica di S. Antonino

Tornando alle architetture religiose, inserite nel vostro tour anche una visita alla Basilica di S. Antonino. L’ingresso è contrassegnato da due ossa di cetaceo, in memoria del celebre prodigio del santo cui è consacrato l’edificio: egli, secondo la leggenda, salvò un bambino dalle fauci di una balena. All’interno osserverete ben 12 colonne, molte delle quali provengono da antiche ville romane.

Nell’ipogeo svetta la scultura che raffigura S. Antonino, illuminata alle spalle da una lampada ad olio perenne. Sotto l’altare, invece, sono custodite le spoglie del patrono.

Basilica di S. Antonino
Basilica di S. Antonino

Il Museo Correale

Il Museo Correale è un vero paradiso per gli appassionati d’arte. In queste sale si conservano opere del ‘600 e del ‘700: non solo reperti e porcellane, ma anche complementi d’arredo, utensili, maioliche, cristalli di Boemia e oggetti in vetro veneziano.

Non mancano diversi splendidi dipinti, come quelli degli esponenti della scuola di Posillipo, e collezioni di mobili e prodotti di artigianato locale. Il museo è incorniciato da un giardino da sogno, fitto e lussureggiante, e possiede anche una terrazza panoramica che offre una vista indimenticabile sul Golfo di Napoli.

Piazza Tasso

Quella in oggetto è probabilmente la piazza più importante della cittadina, cuore pulsante della vita e delle attività di Sorrento. Un tempo in questa zona si ergeva un imponente castello: dopo la scomparsa della costruzione, piazza Tasso assunse la sua attuale conformazione.

Lo slargo è attorniato da numerose strutture di rilievo, come la Casa Correale e la Chiesa di S. Maria del Carmine. Senza dimenticare il monumento dedicato a Torquato Tasso, realizzato da Gennaro Calì e considerato uno dei simboli storici e culturali del paese.

Piazza Tasso
Piazza Tasso

Le spiagge di Sorrento

Come già abbiamo sottolineato in precedenza, l’area di Sorrento possiede molti lidi meravigliosi. Alcune delle spiagge più belle della Campania si estendono proprio in questo punto della regione: citiamo, ad esempio, i Bagni di Regina Giovanna, il luogo ideale per prendere il sole in piena tranquillità, sguazzare in acque turchesi ed esplorare siti naturali e archeologici.

Bagni di Regina Giovanna
Bagni di Regina Giovanna

Sono da menzionare anche i celebri stabilimenti balneari di Marina Grande e Marina Piccola, dotati di ogni comfort e perfetti sia per le comitive di amici, sia per le famiglie con bambini. I fondali sono bassi e sicuri; il paesaggio è davvero spettacolare, con i suoi colori vivaci e brillanti.

Sorrento, del resto, è una meta privilegiata per gli amanti del mare. Bastano pochi giorni in questa ridente cittadina per tornare a casa con il sorriso sulle labbra e la felicità nel cuore.

Cosa si mangia a Sorrento

La cucina, a Sorrento, è considerata un’autentica arte. Uno dei motivi è la qualità delle materie prime, cui si presta particolare attenzione così da preparare pietanze deliziose e genuine.

Famosi in tutto il mondo sono gli gnocchi alla sorrentina, con fiordilatte, pomodoro e basilico. Non è da meno l’aragosta lessata, così come gli squisiti cannelloni ripieni di ricotta; in qualsiasi ristorante, inoltre, potrete assaggiare il polpo in casseruola, i gamberi fritti, la parmigiana di melanzane. Se preferite i dolci, non lasciatevi sfuggire prelibatezze come l’illustre sfogliatella, il gelato caldo e il babà all’aroma di limoncello.