Menù di pesce per le feste: come deliziare ospiti e palati

Il pesce in cucina resta sempre una buona scelta, per preparare piatti di mare raffinati e gustosi, che sorprendano e delizino i commensali e i loro palati, anche i più esigenti. Grazie alla sua versatilità e alla sua ampia scelta, preparare un menù di pesce per una cena con gli amici o per la celebrazione di una evento in famiglia, (compleanni, anniversari, feste natalizie e così via) è una cosa molto più semplice e veloce di quanto si pensi.

Nella preparazione di piatti di mare, il pesce si sposa bene con molti ingredienti diversi quali riso, pasta, spezie, agrumi e verdure ed è facilmente abbinabile a tante varietà di vini, contorni e dessert. Dall’antipasto ai secondi piatti, passando ovviamente per i primi c’è solo l’imbarazzo della scelta per la composizione di un appetitoso e sorprendente menù di pesce, in tante occasioni, ideale e irrinunciabile per “mangiare di magro”, secondo consuetudine, durante la cena del 24 dicembre, Vigilia di Natale.

Ottimo per tutte le occasioni, ideale per la cena della Vigilia di Natale

Per la cena della Vigilia di Natale, la tradizione vuole che si mangi di magro. “Fare vigilia” significa, storicamente, passare la notte in bianco, svegli e vigili in preparazione di un grande evento previsto al sorgere del giorno, quindi risparmiare e sacrificare le ore di sonno per una causa più elevata. Nel culto cristiano, la definizione si allarga anche al consumo dei pasti e “fare vigilia” vuol dire fare digiuno o comunque mangiare cibi semplici e poveri, per arrivare leggere e purificati, nel corpo e nello spirito, alla celebrazione della festività del giorno dopo.

Il 24 dicembre, Vigilia di Natale, non sfugge a questo precetto. In tempi più lontani, fare vigilia e mangiare di magro significava rinunciare a piatti pesanti e troppo elaborati e preferire cibi più leggeri e soprattutto economici, come verdure e pesce. Ai giorni nostri, il pesce non è più un ingrediente tanto economico come una volta, ma chi vuole rispettare la consuetudine della corretta celebrazione delle feste natalizie, sa bene che la cena della Vigilia deve prevedere un menù di mare.

Scegliere il pesce giusto, risparmiare e fare un figurone!

Solitamente aragosta, gamberoni, capitone e ostriche sono cibi di mare raffinati e “di effetto” presenti più nel menù del cenone di Capodanno, che in quello della cena del 24 dicembre. Se si vuole, in qualche modo, fare vigilia e mangiare di magro, come tradizione comanda, bisognerà optare per un altro tipo di pesce, garantendo comunque il successo della serata. Le ricette tipiche della Vigilia di Natale, sono quelle che prevedono l’impiego di pesce, come branzino, orata, cefalo, triglie, polpo, stoccafisso, cozze e vongole, baccalà e l’immancabile salmone.

Sfiziosi antipasti di mare per aprire la cena in bellezza

Pietanza di apertura del menù di pesce della cena della Vigilia di Natale, sono ovviamente gli antipasti di pesce, che possono essere freddi o caldi e meglio se accompagnati da un buon vino bianco. Il salmone affumicato è un ingrediente ideale per preparare antipasti veloci, come una mousse con cui farcire tartine o voul-au-vant,  accompagnati da frutta, spezie e formaggi freschi. Oppure si può optare per un classico cocktail di gamberi in salsa rosa o con pompelmo e avocado, o un bel vassoio di carpaccio di pesce spada, di tonno o di salmone, sfizioso e anche questo semplice e veloce da realizzare. In alternativa – o anche insieme – si può preparare baccalà o stoccafisso mantecato, da servire come antipasto caldo insieme a crostini di polenta fritta o piccole bruschette di pane.

Primi piatti di pesce, ce n’è per tutti i gusti!

Per quanto riguarda i primi piatti, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Meglio evitare piatti troppo elaborati come il cacciucco, almeno che non si abbia tempo a disposizione per prepararlo o si preferisca fare un piatto unico, per primo e secondo insieme. Optare per un risotto di mare, un piatto di pasta fresca, come le tagliatelle con il salmone o ai gamberi o ravioli di pesce con sugo di branzino, o ancora una lasagna con panna e salmone. Benissimo anche una spaghettata, allo scoglio, alle vongole, con il ragù di polpo o i paccheri alla amatriciana con coda di rospo e pomodoro fresco.

Secondi, contorni e erbette, straordinario connubio fra terra e mare

Il menù di pesce dei secondi, per la cena del 24 dicembre sera, secondo la tradizione natalizia, prevede piatti come pesce al forno, al cartoccio, lessato con gli odori, in padella. Si tratta di ricette semplici, di facile e veloce realizzazione, eppure di grande effetto e gustosissimi, adatti a tante occasioni, prima fra tutte la Vigilia di Natale.

Con un secondo di mare è possibile abbinare una gran varietà di contorni: ideali sono verdure di stagione, lesse o stufate, quali patate, zucchine, carote e funghi, o anche mele e frutta secca. Si possono accompagnare i secondi piatti di pesce anche con salse assortite, a patto che siano fresche e leggere e che non coprano il sapore del mare. Meglio allora condire con un buon olio extra vergine di oliva e un trito di erbe aromatiche o di spezie, come coriandolo, aneto, zenzero, pepe e pepe rosa. Bene anche menta e prezzemolo.

E per chiudere in dolcezza…

I dolci tipici delle cene e dei pranzi delle feste natalizie sono pandoro, panettone o panforte. Se si vuole però uscire dal solito, pur rispettando la tradizione, si può optare per qualcosa di diverso. I dessert ideali per chiudere un menù di pesce per la Vigilia di Natale, sono i semifreddi cremosi o i dolci al cucchiaio a base di frutta, fresca e profumata. Allora via a Creme caramel al cioccolato bianco, Mousse limone e lime, Crumble di frutta, Semifreddo all’arancio con composta di frutti di bosco, fragole e panna, sorbetti assortiti agli agrumi o ai frutti tropicali.