Pescara: viaggio tra bellezze e sapori tipici

L'Abruzzo è una terra che ha tanto da offrire a chi ama viaggiare e scoprire paesaggi sempre diversi. Dal mare alla montagna, questa regione del Centro Italia sa come soddisfare i viaggiatori più esigenti, proponendosi sotto le vesti più variegate, dalla dama bianca del Gran Sasso, fino all'azzurro più limpido delle sue coste.

Borghi, spiagge, piste da scii, sentieri trekking, ma anche laghi, fiumi e cascate, l'Abruzzo ha davvero qualsiasi cosa un turista possa desiderare e, certamente, per chi proprio non vuole rinunciare alle comodità della città, i suoi capoluoghi sono sempre pronti ad accogliere il pubblico con le loro bellezze artistiche e culturali.

Pescara, tra tutte, è una città che si affaccia sul mare e che, per questa ragione, riesce a conciliare benissimo la vivacità di una vita notturna effervescente, specie durante la bella stagione, alla quiete e alla cultura della sua zona più storica e antica.

È proprio questa che intendiamo scoprire oggi, seguendo il fil rouge dei sapori tipici, che accompagnano in un viaggio alla scoperta delle sue bellezze.

Cosa mangiare a Pescara

Organizzare un viaggio a Pescara, o in Abruzzo in generale, non può prescindere da un'attenta pianificazione di cosa mangiare e cosa portarsi a casa come souvenir di viaggio.

Entrare in un punto vendita di arrosticini vicino Pescara e fare scorta di questi succulenti spiedini, ma anche di ventricine, bottiglie di buon vino, dolci tipici, zafferano e tartufi, è solo un esempio di come fare per gustare alcune delle migliori prelibatezze della zona.

Ci si trova inoltre in una località costiera, irrinunciabili quindi sono i piatti a base di pesce, da consumare in una delle tante osterie o ristoranti tipici che costellano il litorale.

Più nel dettaglio, certamente vale la pena bere un buon calice di Montepulciano d'Abruzzo o di Pecorino d’Abruzzo. Le colline pescaresi sono il luogo di principale produzione di questi vini di fama mondiale.

Non si può rinunciare a un bouquet di arrosticini fumanti, magari mentre si va a spasso tra le strade del centro, o a una zuppa a base di ceci di Navelli o fagioli di Paganica o di Frattura di Scanno, ma anche i borlotti antichi o lenticchie di Santo Stefano di Sessanio.

Se si fa un salto in inverno, magari nel periodo natalizio, non bisogna dimenticare che l'Abruzzo è terra di squisiti legumi e, soprattutto, del parrozzo, una cupola di pan di spagna ricoperta da una glassa di goloso cioccolato fondente.

Insomma, fare un salto a Pescara, vuol dire prepararsi a un viaggio che soddisfa il palato, prima ancora degli occhi e dell'anima.

Cosa vedere a Pescara

Pescara è una città dalla storia molto antica e dal passato glorioso, favorito dal suo affaccio sul mare, che l'ha resa crocevia privilegiato di scambi commerciali.

Ciò nonostante, del suo passato e, ancor più, della preistoria che l'ha vista protagonisti millenni fa restano poche tracce, a causa dei feroci bombardamenti che l'hanno colpita durante i conflitti mondiali del Novecento.

Pescara, pertanto, si presenta come una città moderna, il cui unico cuore pulsante delle memorie passate è concentrato nel suo quartiere storico, dove si può visitare ciò che resta della fortezza del Bagno Borbonico, il museo delle Genti d'Abruzzo, ma anche la casa che ha dato i natali al celebre poeta Gabriele d'Annunzio, da sempre legato a questa terra.

Per gli amanti dell'architettura, merita una visita anche la Cattedrale di San Cetteo, patrono della città, finanziata in parte dallo stesso poeta e in stile prevalentemente romanico.

Spostandoci sul mare, invece, non si può fare a meno di notare i famosi Trabocchi, costruzioni tipiche della costa adriatica, su palafitte, costruite proprio sul mare.

Questi vengono impiegati prevalentemente per la pesca, alcuni dei quali sono ancora attivi.

Anche il Ponte del Mare può essere attraversato, per passare da una parte all'altra della città divisa dal corso del fiume Aterno-Pescara e ammirare il Porto Canale, tra i più grandi d'Europa.