La Toscana vista dal mare: itinerario in barca

Navigando tra le spettacolarità degli arcipelaghi toscani

Turismo e toscana non significano solamente storia, cultura, agriturismi e cibo. La toscana ha anche un altro grande aspetto, quello delle isole che compongono gli arcipelaghi e governano il Mar Tirreno nello spazio tra Italia e Corsica con scenari e particolarità del tutto italiane.
Sono oltre 5 tra principali e minori le isole visitabili in questo pezzo di mare ed ognuna con le sue caratteristiche tutte da scoprire.
In questo articolo cercheremo di creare un itinerario a disposizione per chi possiede un proprio mezzo di navigazione che gli permetterà di vedere tutte le isole sfruttando l’idea del viaggio on the road ma passando per il mare, facendo tappa nei porti principali ed effettuare un viaggio a metà tra il relax e l’avventura.

Le isole della Toscana

La Toscana come già detto mette a disposizione un altro tipo di turismo oltre a quello disponibile sulla terra ferma, ovvero quello delle Isole, il mare Toscano in alcuni punti non ha nulla a che invidiare con quello del sud Italia tra Calabria, Puglia e Sicilia. L’unica differenza è che si tratta di uno dei pochi mari cosi belli a disposizione nel Centro-Nord Italia rendendo aperto al turismo estivo il territorio toscano con alcuni posti di nicchia da visitare e godersi nel totale relax.
Le isole rappresentano proprio questo per la Toscana, un clima più caldo, spiagge bianche e pulite, mare cristallino, pace e relax e natura allo stato puro.
Queste sono le caratteristiche contraddistinguono una vacanza di questo tipo, unendo il tutto e riuscendo ad ottenere un’esperienza unica nel suo genere.
L’isola D’elba è la più grande tra le isole della Toscana e quella che richiede più tempo per visitarla approfonditamente, a seguire c’è l’Isola del Giglio, un piccolo tesoro della Toscana visitabile in un paio di giorni, dopodiché possiamo parlare delle isole più piccole ma ognuna con le sue caratteristiche a renderle uniche, in ordine di grandezza: Capraia, Pianosa, Isola di Montecristo, Giannutri, Gorgoni, Palmaiola e Cerboli

Itinerario

Dopo aver parlato in maniera generale delle isole della Toscana procediamo a programmare il nostro itinerario in barca, non tutte le isole di cui abbiamo parlato saranno presenti nella nostra idea di “viaggio on the road” in mare. Il motivo non è perché vogliamo escludere posti meno belli, ma perché non tutte le isole della Toscana sono visitabili ed aperte al turismo, alcune di esse sono allo stato completamente naturale e quelle più piccole non sono aperte ai visitatori, per cui creiamo il nostro itinerario tra le isole che mettono a disposizione di tutti caratteristiche, divertimento, natura e relax.

Partenza: Porto Santo Stefano

La partenza del viaggio è fissata da Porto Santo Stefano, uno dei porti più importanti della Toscana, raggiungibile facilmente mette a disposizione di pescatori, navigatori e turisti tanti negozi ed un bellissimo lungomare su cui passeggiare ricco di locali aperti fino a tarda sera, un posto perfetto dove poter anche sostare un paio di giorni visitando il Monte argentario ed i suoi dintorni prima della partenza per la nostra vacanza all’avventura.

1° tappa: Isola di Giannutri

Questa piccola isola è interamente un’area naturale protetta ed è la prima tappa del nostro viaggio!
Con i suoi 2,6 km² e circa 30 abitanti (27 abitanti secondo il dato ISTAT 2011) si tratta di una delle isole visitabili più piccole della Toscana. Potrete fare anche una sosta di solo mezza giornata in quest’isola volendo ma se volete pernottare per conoscere l’isola anche nella notte è bene sapere che non sono presenti alberghi o campeggi ma ci sono alcune case private affittabili per dormire, in alternativa potete sempre pernottare sulla vostra barca.

2° tappa: Isola del Giglio

Dopo la sosta nella piccola isola di Giannutri questa è la prima vera e propria tappa dove sostare e visitare il territorio. Il periodo perfetto per godere al meglio dell’isola del Giglio è di 2 o 3 giorni. In questo modo potrete sia rilassarvi nelle poche spiaggette dal mare trasparente che visitare i posti principali.
Arriverete nella zona del porto dove sono presenti un paio di piazzette principali, la fermata degli autobus per muoversi sull’isola, un piccolo lungomare e qualche locale per aperitivi e cene. Oltre al porto però meritano molto anche le zone di Campese e soprattutto quella del Castello da cui la vista è spettacolare.
L’isola del Giglio mette a disposizione qualcosa da fare in qualsiasi momento della giornata, dalla mattina presto fino alla sera tra i diversi locali di Campese e del porto. Insomma, 2 o 3 giorni su quest’isola sono perfetti per vivere al meglio questa tappa.

3° tappa: Isola D’Elba

Nella tratta dall’isola del Giglio all’Isola d’Elba passerete vicino a due piccole isole: Montecristo e Pianosa.
Queste due però non possono essere delle tappe dove fermarsi in quanto non è possibile attraccare con la propria imbarcazione alle loro coste. Quella di Montecristo è sorvegliata dalla forestale e non è possibile visitarla in nessun modo essendo un’area protetta. Per quanto riguarda invece l’Isola di Pianosa si può raggiungere dall’Isola D’Elba e ne parliamo come un’altra eventuale tappa dopo questa.
L’isola D’Elba è la più grande isola dell’arcipelago Toscano ed è quella a cui consigliamo di dedicare più tempo tra le varie isole, non solo per la sua grandezza ma anche per l’enorme bellezza ed i tantissimi posti da visitare, consigliamo una sosta di almeno 5 giorni su questa fantastica isola.
Visite obbligatorie sull’isola spettano alla Villa di San Martino e al Monte Capanne nelle zone tra Marciana e Marciana Marina sul versante della costa del Sole nella parte occidentale.
Riguardo ai monumenti invece bisogna parlare della chiesa della misericordia, la più importante dell’isola (coluta da Giovanni de medici nel 1566) con affianco un museo dedicato a Napoleone, contenente la bandiera donata proprio dal sig. Bonaparte all’isola d’Elba.
Altro monumento importante, ancora più antico, è la Villa Romana della Linguella (risalente al I secolo d.c.) che fù abitata da Publio Aclio Attiano, nei secoli successivi utilizzata come magazzino, carcere ed altro.
Portoferraio è un’altra zona dell’isola d’Elba da visitare, dove troverete il duomo tutto da visitare, infine se amate l’aspetto scientifico potrete far un giro tra l’acquario dell’isola d’Elba ed il parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Riguardo alle spiagge invece avete l’imbarazzo della scelta! L’Isola è stracolma di spiagge fantastiche con sabbia bianca ed acque cristalline, potete scegliere a vostro piacimento e cambiarne una al giorno, ognuna merita di essere vista. Ne elenchiamo qualcuna: Cotoncello, Lacona, Fetovaia, Marina di Campo, Biodola, Padulella.
Ricordiamo come ultima cosa che l’isola d’Elba è anche famosa per escursioni subacquee ed i percorsi di trekking sul Monte Capanne (alto 1019 metri).

4° tappa (eventuale): Isola di Pianosa

Sull’isola di Pianosa non è possibile attraccare con il proprio mezzo, come anticipato nella tappa precedente, a 250 persone al giorno però è permesso arrivare su questa piccola isoletta attraverso un traghetto che parte ogni mattina alle 10:00 da Marina di Campo (isola d’Elba) e rientra alle ore 17:00, in questo modo il turismo dell’isola è sempre vivo ed è possibile ad alcuni di essi pernottare sull’isola in un piccolo albergo con 10 camere, ricavato dalla residenza del direttore della prigione.
Sull’isola è presente un potente radar che permette di vedere anche piccolissime imbarcazioni fino alla costa della Corsica per prevenire eventuali circolazioni nei pressi dell’isola senza autorizzazione.
Potrete sfruttare una giornata di permanenza sull’isola D’Elba all’escursione sull’isola di Pianosa

5° tappa: Capraia

Capraia è grande poco meno di 20km² ed è la 5° tappa del nostro viaggio tra le isole della Toscana, qui è possibile arrivare senza problemi con la propria imbarcazione, in particolar modo attraccherete con tutta probabilità al porto collocato nella zona Nord-Est dell’isola, non solo perché è l’unico porto ma anche perché è l’unica zona di tutta l’isola che è abitata e civilizzata.
Tutto il resto di Capraia è allo stato naturale, ricca di vegetazione e percorsi immersi nel verde.
La sosta perfetta per questa tappa è di 1 o 2 giorni, vedendo i posti da visitare al porto e al paese, come il Forte di S. Giorgio, la chiesa di San Nicola ed il convento chiesa di Sant’Antonio, dopodichè potrete approfittare anche di una bella passeggiata nella natura selvaggia sull’isola, in alternativa è molto consigliato costeggiare tutta l’isola ed entrare nelle grotte e calette nascoste.
La stagione estiva qui si apre con il festival del camminare e si conclude ad inizio Novembre con la Sagra del Totano di Capraia

Rientro: Livorno

Eccoci finalmente rientrati sulla terra ferma, come destinazione di questo piccolo viaggio dalla durata di poco meno di 2 settimane abbiamo deciso di mettere Livorno, grazie alla sua posizione strategica e alla sua importanza nella storia della Toscana, Livorno rappresenta una città dalla grande storia e molti abitanti rispetto alle altre tappe viste finora.
A Livorno potrete decidere di soggiornare qualche giorno ed approfondire cosa vi attende in questa ridente cittadina sulla costa della Toscana, in alternativa per questi giorni potrete ancora riprendere la barca (non la vostra) ed effettuare un’ulteriore tappa sull’isola di Gorgona che andremo a descrivere tra poco.
Se preferite restare sulla terra ferma qui avrete tutto a disposizione sia divertimento che negozi e shopping, trattandosi di una città importante e non un piccolo paesino come quelli visti sulle isole.
Qui il viaggio in barca si conclude, ora resta a voi la decisione su come procedere!

6° tappa (eventuale): Gorgona

Questa è la seconda tappa eventuale indicata nella nostra idea di viaggio, non perché non meriti di esser vista, tutt’altro, ma solamente perché per visitarla non potrete farlo con la vostra imbarcazione, cosi come per l’isola di Pianosa.
Stavolta però la partenza sarà dalla terra ferma, infatti il traghetto che vi permette di raggiungere la piccola isola vicina alla costa parte da Livorno.
Gorgona è attualmente la sede di una colonia penale, che venne realizzata per essere una succursale di quella sull’isola di Pianosa. Le due isole infatti si somigliano molto su ideologia e struttura generale, ma qui è presente anche un vecchio paese con centro civile di abitanti prevalentemente pescatori. Sono meno di 70 gli abitanti di quest’isola e pensate che solamente 7 vivono qui tutto l’anno.
L’isola si gira in meno di una giornata, trovandovi a Livorno però vale la pena dedicarci un po’ di tempo ed assistere a scenari fantastici caratterizzati da un contesto suggestivo che merita sicuramente attenzione.