NMEA2000: cos'è e quali vantaggi offre

NMEA2000 è un protocollo di comunicazione usato in ambito marino caratterizzato da un’architettura aperta. Proprio questa peculiarità garantisce una completa e veloce interoperabilità fra motori, sensori e strumenti come mai era stato possibile in precedenza. Non stiamo parlando, quindi, di un’azienda o di un prodotto, ma di una soluzione che serve a garantire la piena affidabilità dei prodotti certificati: uno standard plug and play che non richiede configurazioni supplementari una volta che i collegamenti necessari sono stati effettuati. NMEA è l’acronimo che identifica la National Marine Eletronics Association, una realtà non profit che ha lo scopo di promuovere, grazie a specifici standard di settore, la navigazione e l’organizzazione della sicurezza operativa. NMEA si occupa anche di formazione tecnica e, con oltre 500 membri distribuiti a livello internazionale, è al servizio dell’interesse pubblico coinvolgendo operatori privati e produttori, ma anche distributori e organizzazioni pubbliche.

A che cosa serve NMEA2000

NMEA2000 è una realtà destinata a conquistare l’apprezzamento di chi ritiene che l’interoperabilità tra gli strumenti sia un aspetto fondamentale nel settore della navigazione. Questo standard per la comunicazione dei dati è una garanzia di affidabilità per l’elettronica marina e permette di dare vita a reti di strumenti a bordo delle imbarcazioni. Non è un caso che tutti i produttori di eco, di radar, di gps, di motori e di elettronica di marina siano in procinto di accantonare i protocolli proprietari che hanno usato fino a questo momento per proporre strumenti certificati NMEA2000. In virtù di questa soluzione, un unico sistema permette di collegare in rete e di monitorare tutti gli elementi, dai monitor agli allarmi, dai sensori ai gps, oltre – ovviamente – ai motori.

Le caratteristiche di NMEA2000

Questa realtà si fonda su un protocollo digitale bidirezionale che è stato concepito nel comparto automotive: sono evidenti, però, i benefici offerti per le applicazioni marine, visto che è possibile accedere a tutti i dati critici dei sensori e degli apparati su qualsiasi dispositivo e ovunque. Con un bus singolo, NMEA2000 permette di contenere i costi, visto che diminuisce la quantità di cavi richiesti: il che permette, tra l’altro, di agevolare le installazioni a bordo e di semplificare le eventuali modifiche future. Mentre gli standard proprietari in genere costringono a fare riferimento a un unico marchio, in questo caso prodotti di marchi differenti possono essere messi in comunicazione gli uni con gli altri, come se parlassero una lingua sola.

La rete

La semplicità è una caratteristica peculiare della rete, che si basa sul backbone: questo corrisponde al bus principale, e consiste in un cavo dati che rappresenta, in ultima analisi, la spina dorsale di tutta la rete. In genere il cavo si installa nel senso della lunghezza della barca, e sono presenti due terminatori finali da 120 Ohm. L’alimentazione del bus offre un vantaggio significativo, in quanto rende possibile il collegamento diretto alla rete di sensori stand-alone. Si possono collegare, per esempio, sensori gps, sensori di profondità, sensori di temperatura o sensori di livello carburante, tutti a un unico bus e impiegando l’alimentazione della rete.

Che cosa è cambiato con le reti NMEA2000

Grazie alle reti NMEA2000 ha preso il via un nuovo percorso di interfacciamento dei motori con vari strumenti, tra cui i plotter. I propulsori odierni possono essere interfacciati NMEA2000, così da mettere a disposizione i parametri delle Engine Control Unit e comunicarli in rete. Tali interfacce permettono di visualizzare le temperature operative dei motori e i consumi istantanei sui plotter, ma anche gli allarmi e ogni altro genere di informazione di funzionamento della centralina del motore.

La visualizzazione dei dati

I plotter compatibili non sono altro che visualizzatori di dati. I dati possono riguardare l’inclinazione flap, l’inclinazione trim, il radar, le temperature, i consumi, e così via. Gli utenti hanno l’opportunità di configurare come preferiscono le finestre e personalizzare le schermate per esempio unendo più dati visualizzati insieme. Mentre i motori di ultima generazione prevedono un collegamento diretto, per i modelli più datati è sufficiente fare riferimento agli electronic probe: si tratta di adattatori convertitori tramite cui la centralina del motore viene interrogata nel formato proprietario; dopodiché le informazioni vengono convertite nel formato NMEA2000. Lowrance e Maretron sono i produttori principali di interfacce ed electronic probe per i motori fuoribordo.

La certificazione dei prodotti

Tutti i dati relativi alla pressione, alle temperature, ai consumi e al motore possono essere visualizzati su strumenti aggiuntivi o direttamente sul plotter cartografico. Attraverso la strumentazione, pertanto, si ha l’opportunità di usufruire di una gestione dei consumi più efficiente, per esempio per scoprire quanta autonomia si ha ancora a disposizione. È facile capire, a questo punto, il motivo per il quale i produttori di motori fuoribordo, di ecoscandagli, di radar e di gps hanno deciso di convertire i propri protocolli proprietari e di passare allo standard NMEA2000, così da non correre il rischio di venire esclusivi. Per poter funzionare sulla rete NMEA2000, i prodotti devono essere certificati. Riconoscere i prodotti certificati è facile, perché sono dotati del logo NMEA2000; quelli che vengono dichiarati solo NMEA2000 compatibili, invece, non sono certificati e quindi non danno garanzie di poter funzionare in maniera adeguata.

Le prospettive per il futuro

In teoria, ci sono infinite prospettive per il futuro, anche se non è mai semplice azzardare previsioni. Allo stato attuale ci sono già degli adattatori che permettono di collegare un computer con una rete NMEA2000, in modo da immettere i dati in rete o leggerli attraverso un pc. Si tratta di adattatori che consentono, tra l’altro, di salvare i dati all’interno del computer: questo vuol dire avere a disposizione delle scatole nere con una specie di logger dei dati e un archivio di informazioni che possono spaziare dalla direzione del vento alla posizione gps, senza dimenticare i dati del meteo e quelli del motore. Così, sarà facile scoprire a che velocità si procedeva in un certo punto, qual era il consumo di carburante, qual era il numero di giri del motore, eccetera. Ulteriori novità potrebbero derivare, poi, dalle soluzioni wireless, cioè senza fili.