Grado: un comune di Gorizia al Centro dell’Europa sulla cresta di mare, musica e cultura

Desideri visitare una città di buon grado? Benissimo. Noi ti portiamo a Grado. Siamo nella provincia di Gorizia, nominata Capitale europea della Cultura 2025. I segni del passato asburgico, qui, sono evidenti tanto nella cultura quanto nella natura.

Ma perché diciamo che Grado si trova al Centro dell’Europa? Pur avendo origini romane, tale città sfoggia una personalità internazionale.

Sappi che la sua spiaggia è stata definita della Mitteleuropa. Questo termine d’origine tedesca significa esattamente Europa di Mezzo o Centro Europa, secondo la definizione divulgata all’Enciclopedia Treccani. È un’espressione di uso corrente ai tempi dell’Impero asburgico.

Tornando al presente, ti invitiamo a fare le valigie alla volta di Grado, perché si tratta di un Comune ciclabile per eccellenza. E non solo. Ti portiamo al mare, sulle migliori spiagge, dove assaporare un divertimento dal sapore unico. Allora, prendiamo il costume da bagno.

È il momento di tuffarci in questo approfondimento!

Grado: la sua Laguna è un’anteprima dello spettacolo naturale in cui specchiarti

Presentando Grado, è doveroso partire dalla sua anteprima, cioè dalla Laguna. Come già accennato nell’introduzione, il Comune si trova in provincia di Gorizia. Più precisamente a sud del capoluogo, su di un’isola a metà strada tra il Mar Adriatico e la Laguna di Grado, per l’appunto.

Secondo le informazioni fornite dal Sito Web Istituzionale del Comune di Grado, l’ampiezza della superficie territoriale misura complessivamente 115,5 Kmq. Ed in questa misurazione sono incluse le terre emerse per 45 Kmq e la laguna per 70,5 Kmq.

La città di Grado comprende le frazioni di Fossalon e Boscat e confina con altri Comuni, quali:

  • Aquileia
  • San Canzian d’Isonzo
  • Marano Lagunare, via mare
  • Porto Buso
  • Bocca di Primero.

Inoltre, all’interno della Laguna di Grado vi è un centro abitato con quartieri dall’aspetto piuttosto moderno, ma dal carattere tradizionale. Nell'agglomerato, per così dire, lagunare ci sono anche molte isole, fra cui Morgo e Gorgo.

In quanto all’estensione territoriale della Laguna di Grado, essa ricopre una superficie che va da Fossalon di Grado ad Anfora, terminando alla foce di due fiumi, ossia Ausa e Corno.

Grado: abbronziamoci e rilassiamoci sulle sue quattro spiagge attrezzate ed accoglienti

(...) A-abbronzatissima
A due passi dal mare
Come è dolce sentirti
Respirare con me (...)

“Abbronzatissima” di Edoardo Vianello

L'estate, si sa, è la stagione delle belle emozioni. E così è soprattutto per Grado, che in questo non si risparmia affatto. Se stendiamo i piedi, siamo quasi a mollo nell’acqua. E qui non abbiamo che l’imbarazzo della scelta, in fatto di spiagge. Ce ne sono davvero quattro.

Già, perché la città di Grado è situata nella parte alta del versante adriatico, tra Trieste e Venezia. Di fatto, l'arenile si estende su di una superficie pari a 120 mila mq. Come largamente spiegato su grado.it. Ed in tale spazio vi sono le quattro spiagge che ti accolgono rotolando verso sud. Come cantano i Negrita.

Vi sono naturalmente, le spiagge libere. Mentre, negli stabilimenti balneari puoi usufruire di attrezzature e servizi per:

  • Calcio
  • Beach Volley
  • Basket
  • Tennis
  • Gazebo
  • Spogliatoi
  • Connessione Wi-Fi
  • Servizi igienici
  • Corsi di Sport nautici
  • Parcheggio
  • Zone di svago
  • Bar
  • Assistenza cardioprotetta
  • Accesso per disabili.

Grado: puoi accedere a quale spiaggia vuoi, purché rispetti le regole valide per ogni bagnante

Vuoi fare il bagno a Grado? Ecco cosa c’è da sapere al fine di muoverti in sicurezza. Innanzitutto, la stagione balneare qui inizia dal primo maggio e termina il 30 settembre. E gli stabilimenti balneari sono fruibili nella fascia oraria che va dalle nove del mattino alle sette di sera. Qui, da oltre 33 anni sventola la Bandiera Blu.

Se desideri accedere ad uno stabilimento a pagamento, puoi persino prenotarne l’ingresso addirittura online. In merito alla balneazione, essa è possibile fin ad una distanza di 400 metri dalla battigia. Naturalmente, nelle aree riservate ai bagnanti non si devono prendere iniziative irresponsabili. Purtroppo, questo accade. Quindi, è bene sapere preventivamente che è vietato svolgere attività che siano altre da quelle concesse.

Ad esempio, tanto per citare alcune raccomandazioni, nelle ore di balneazione, non si può pescare. Poi, è proibito introdurre materiali pericolosi infiammabili. Inoltre, non si possono accendere fuochi, a meno che ciò non sia autorizzato dall’Autorità marittima.

Facendo appello al buon senso, è bene evitare di sporcare o inquinare la spiaggia. Anche l’inquinamento acustico molesto è qualcosa da non fare. Se hai un animale domestico, come il cane ad esempio, informati per tempo, poiché di norma il suo accesso non è consentito presso determinati stabilimenti balneari. Fanno eccezione i cani guida per i non vedenti e le spiagge attrezzate di proposito.

Ad ogni modo, per qualsiasi attività spontanea, è meglio chiederne il permesso. Ed è vivamente richiesto un comportamento virtuoso.

Grado: sulla Spiaggia principale GIT il sole non tramonta mai o quasi

Siamo a Grado in procinto di un bagno di sole e di mare, vero? Bene. Partiamo, dunque, dalla Spiaggia principale GIT. Perché questa si chiama così? Per via della sua gestione operata dalla Grado Impianti Turistici Spa.

Su questa spiaggia non ci sono barriere architettoniche. Ogni dettaglio è all’insegna dell’ecosostenibilità. Vi possono accedere tutti, previa prenotazione a pagamento. Inoltre, molte aree sono adibite all’animazione gratuita.

La Spiaggia principale GIT si estende all’incirca per due chilometri, gestendo migliaia di ombrelloni. Tra i vari servizi puoi usufruire di:

  • Campi da gioco
  • Ristoranti
  • Parchi giochi
  • Chioschi
  • Spogliatoi
  • Connessione Wi-Fi
  • Aree verdi.

Grado: la Spiaggia principale GIT è munita di ingressi su misura

Per accedere alla Spiaggia principale GIT, è possibile scegliere tra gli ingressi, per così dire, su misura con peculiarità derivanti dall’Impero asburgico:

  1. Settimo Cielo, l’area VIP con gazebo;
  2. Bagno Imperiale;
  3. Spiaggia Classic;
  4. Spiaggia di Sissi;
  5. Spiaggia Levante;
  6. Baby Beach;
  7. Settore Gazebo/pavillon;
  8. Family Beach;
  9. Spiaggia Smart
  10. Lido di Fido, attrezzata per l’accoglienza dei cani.

Inoltre, la Spiaggia principale GIT di Grado mette a disposizione dei bagnanti anche un Parcheggio e un’area nella quale vi si svolgono eventi culturali.

Grado Pineta: la spiaggia dei cani e del Kitesurf internazionale

Hai bisogno di un posto tranquillo e leggermente movimentato? Allora la Spiaggia di Grado Pineta fa al caso tuo. Essa è vicina alla città di Grado, cui si collega tramite una pista ciclabile. Pedalando all’incirca per tre chilometri, ti godi un suggestivo panorama. E ti puoi portare il cane nell’area Spiaggia Snoopy.

La Spiaggia di Grado Pineta è una via di mezzo tra il relax in famiglia e uno sport acquatico. Quale? Il Kitesurf. Trovandosi esattamente al centro del mare, questa spiaggia è adatta per praticare tale attività sportiva.

Di fatto, Grado Pineta attrae turisti e sportivi sia nostrani che esteri. Questi ultimi provengono da:

  • Slovenia
  • Croazia
  • Austria
  • Germania.

A Grado Pineta le onde si infrangono sì, ma senza far paura. Perché? Ci pensa il lungo banco di sabbia ad arginarle, in modo del tutto naturale.

Grado: la Spiaggia “Al Bosco” ti garantisce una verde frescura

Gli arenili di Grado sono davvero versatili, in un certo senso. Essi incontrano tanto i gusti quanto le esigenze di tutti. È il caso questo della Spiaggia “Al Bosco”. Dove la trovi? Nella zona tra la Spiaggia Principale e Grado Pineta.

Presso la Spiaggia “Al Bosco” gli alberi sono i veri protagonisti. Ce ne sono tanti. Pertanto, qui puoi goderti una verde frescura, organizzando dei pic-nic. L'atmosfera che respiri in questo luogo è placida.

A rendere ancor più preziosa e tranquilla la balneazione in questa spiaggia è il fondale basso. Cosa questa che rende la Spiaggia “Al Bosco” adatta in particolare sia ai bambini sia a chi non sa nuotare.

Grado: la vecchia Spiaggia Costa Azzurra semiprivata ti accoglie con una marea di sport e intrattenimento

Terminiamo il tour delle spiagge di Grado con la Spiaggia Costa Azzurra, definita dai locali spiaggia vecchia. Essa si trova nel punto più a ovest dell’Isola. L'ingresso a tale arenile è gratuito.

Tuttavia, ci sono alcuni punti in cui si noleggiano:

  • Sdraio
  • Ombrelloni
  • Lettini.

Dunque, la Spiaggia Costa Azzurra è semiprivata, in quanto servita comunque da diversi stabilimenti. A parte ciò, nemmeno qui mancano aree verdi con alberi. E poi, ci sono anche delle zone per lo svago dei bambini.

In quanto agli sport, sulla Spiaggia Costa Azzurra puoi beneficiare di:

  • Beach Volley
  • Calcetto
  • Skate Park
  • Scuola SUP
  • Windsurf.

Questo arenile offre persino intrattenimento e animazione rivolto ad un pubblico giovane. Morfologicamente parlando, il fondale è il più scosceso di tutti. Il che lo rende balneabile senza doverti spingere al largo.

Grado: sorvoliamo la Riserva Naturale Valle Cavanata

A Grado c’è una nicchia che custodisce una flora ed una fauna uniche: la Riserva Naturale Valle Cavanata. Puoi visitarla tutto l’anno, a patto che tu ami gli uccelli acquatici, poiché se ne contano almeno 250 specie.

La Riserva Naturale Valle Canata è davvero ampia. Infatti, essa conta all’incirca 300 ettari, di cui 70 ricoperti dal mare. Il valore floristico nonché faunistico di questo posto incantato è stato riconosciuto dalla Convenzione di Ramsar in quanto zona umida di valore internazionale.

Oltre a tale riconoscimento, la Riserva Naturale Valle Cavanata era già stata istituita con legge regionale in vigore dal 1996. Dove la troviamo oggi? Nel punto più ad est della Laguna di Grado.

Basti pensare che fin alla metà degli anni ‘90 del secolo scorso, la zona era adibita alla pesca; pertanto, essa si ritrovava munita di un sistema di chiuse di comunicazione. Gli argini favorivano, dunque, l’attività ittica.

Tuttavia, oggigiorno la pesca non si pratica più in quest’area, al fine di preservarla favorendo al contempo l’avifauna. Così, la Riserva Naturale Valle Cavanata, sottoposta a frequenti opere di bonifica, è diventata il fiore all'occhiello della natura incontaminata. Ed in quanto tale, essa è raggiungibile sia a piedi che in bicicletta.

Grado: a tavola le protagoniste sono le Sarde in saòr

Se dici Grado, a tavola dici anche Sarde. E qui esse sono le protagoniste ittiche. Naturalmente esistono tante ricette in merito. Noi abbiamo scelto le Sarde in saòr dall’inserto LA CUCINA DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA IN 850 RICETTE TRADIZIONALI de “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”.

Grado: ecco gli ingredienti utili per le Sarde in saòr

Quali ingredienti ci occorrono per preparare le Sarde in saòr? I seguenti:

  • Un chilo di sarde
  • Farina
  • Olio di oliva
  • Tre cipolle affettate
  • Un bicchiere di aceto buono
  • Sale.

Secondo un’antica ricetta, per la marinatura si utilizzavano acini di uva passa e pinoli. E di questi, i primi venivano dapprima messi in ammollo nell’acqua tiepida e poi strizzati.

Grado: come si preparano le Sarde in saòr?

Se ti rechi a Grado, non puoi perderti le sarde, da gustare in tutte le salse. Allora, rimbocchiamoci le maniche per divertirci nella preparazione delle Sarde in saòr.

Per prima cosa, nettiamo le sarde, avendo cura di squamarle e privarle di teste e interiora. Fatto ciò, versiamo l’olio in padella e accendiamo. Quando sentiamo che l’olio è pronto per la frittura, andiamo ad infarinare le sarde, eliminando la farina in eccesso. Così le immergiamo nell’olio. Appena scorgiamo la doratura, possiamo sgocciolare le sarde, adagiandole sulla carta da cucina assorbente.

Bene. Ora, in un’altra padellina mettiamo dell’altro olio e lo facciamo rosolare insieme alla cipolla. L'importante è che quest'ultima non si abbrustolisca né si rosoli eccessivamente. E per far raffreddare la cipolla, possiamo versarle addosso l’aceto. Dopodiché, prendiamo una teglia, sulla quale disporre le sarde una accanto all’altra.

Nel penultimo passaggio, dobbiamo ricoprire le sarde con la cipolla aromatizzata all'aceto, finché non saranno terminate. Quindi un velo di cipolle sull’altro e così via. Infine, lasciamo marinare le sarde per un massimo di due giorni. Una volta trascorso questo tempo, le Sarde in saòr sono pronte per essere servite. Buon appetito!