Il golfo dei poeti: località e spiagge

Se avete deciso di programmare una vacanza a La Spezia, siete stati sicuramente attratti dall’eco delle Cinque Terre. Ma lungo la fascia costiera che precede quei famosissimi luoghi turistici, ci sono altrettante “chicche” da non farsi sfuggire per nessun motivo. Ci riferiamo al Golfo dei Poeti, sul quale si estende per intero il capoluogo spezzino e che racchiude in sé paesaggi variegati e mozzafiato. Si va dalle splendide spiagge circostanti ai borghi medievali arroccati in collina, per giungere fino ai porti marinari della costa. Una costa colma di calette nascoste che vantano un’acqua limpida e colori accesi, a cui fa da contraltare un’entroterra rigoglioso e frastagliato dominato dall’alto dal monte Caprione.

Dal mare alla montagna in un attimo: è una delle peculiarità di questo territorio, protetto dal Parco regionale Montemarcello-Magra. In pochi giorni si possono organizzare escursioni che abbracciano varie attività dal punto di vista naturalistico, ma sempre con un comune denominatore: il mare.

Le migliori spiagge del Golfo dei Poeti

Le isole di Palmaria, Tino e Tinetto sono quelle che si possono ammirare dal magnifico promontorio Portovenere, il “feudo” dal quale si staglia l’intero Golfo dei Poeti. Proprio su queste isole si collocano alcune tra le spiagge raggiungibili sia a piedi, seguendo i sentieri tracciati, che con dei vaporetti. Durante l’ Estate le tratte sono garantite con buona frequenza e tutti i ciottoli e le calette si affollano di spiaggianti in cerca di relax e refrigerio. Ma è fuori stagione che si può godere appieno della tranquillità di questi luoghi che assumono tratti misteriosi e selvaggi.

Come quelli della spiaggia del Terrizzo, considerata come la principale spiaggia dell’isola di Palmaria, inserita non a caso nell’Area marina protetta. Qui ci si può tuffare in un’acqua resa sempre limpida dal passaggio di corrente che si crea tra il borgo e l’isola, capace di creare una specie di “ricircolo” naturale delle acque.

Altra spiaggia da segnalare nell’isola di Palmaria è quella del Pozzale: qui i più temerari possono giungervi seguendo il ripido sentiero segnalato, mentre in alternativa ci si può imbarcare sia da Portovenere che da La Spezia. Approdo preferito per le tante imbarcazioni che popolano la zona, questa spiaggia si caratterizza per la pulizia e l’ordine, nonostante sia colma di molti ciottoli stretti lungo la roccia.

Un discorso a parte lo merita Punta Corvo, riconosciuta come una tra le più belle spiagge d’Italia. Qui siamo sull’altro versante del Golfo dei Poeti rispetto alle isole sopracitate, e cioè all’interno del borgo di Montemarcello. Dopo aver ammirato le tortuose vie di questo storico centro, situato in cima al Monte Caprione, vale la pena lasciarsi andare ad un’avventura che appagherà anche i più reticenti. Parliamo del sentiero che da Montemarcello porta direttamente a Punta Corvo: ben 700 scalini per attraversare tutto il promontorio immersi nel verde della vegetazione che avvolge il pendio. Alla fine del percorso, ben segnalato e privo di particolari pericoli nonostante i 266 metri di dislivello, si giunge finalmente a Punta Corvo.

Un autentico spettacolo della natura, grazie all’imponente roccia alle spalle che lascia spazio alla sabbia scura e un mare cristallino a perdita d’occhio, “interrotto” solo da alcuni scogli.

Altre attività da fare sul Golfo dei Poeti

Le attività da fare in questi luoghi sono molteplici e adatte alle più disparate esigenze. Le più gettonate sono le immersioni, in particolar modo nella grotta del Tinetto. Questo luogo può vantare un gioco di luci  molto suggestivo, oltre a dei fondali davvero notevoli.

Tra le attività culturali, da non perdere per nessun motivo una visita al castello di Portovenere. Si tratta di uno dei più antichi esempi di architettura militare genovese, seppur sia all’interno che all’esterno vi siano da registrare numerose mutazioni nel corso degli anni. Un’altra attrattiva di sicuro interesse è il museo geopaleontologico di Lerici, che soddisferà soprattutto la curiosità dei più piccoli grazie agli allestimenti sulla storia dei dinosauri.

Sempre a Lerici è stata messa in piedi un’iniziativa da rimarcare per gli appassionati di bicicletta: si tratta della Lerici bike, che ha l’obiettivo di far scoprire tutto il territorio sulle due ruote con gite guidate. Il trekking e le passeggiate sono le altre attività che vale la pena fare da queste parti: basta visitare il sito della Proloco di Portovenere per aderire ad una delle numerose escursioni organizzate.

Golfo dei poeti: un angolo di mare colmo di fascino e storia

Siamo in un fazzoletto di terra che unisce Toscana e Liguria, in una delle tante meraviglie del nostro paese. Nello specifico ci troviamo a percorrere le strade del Golfo di La Spezia, a ridosso della Lunigiana, una zona ricca di bellezze naturalistiche tutte da esplorare.

Già dal “soprannome” affibiato a questo luogo si può cogliere tutta la magia che esso racchiude. Il Golfo di la Spezia è stato infatti ribattezzato Golfo dei Poeti: la tradizione vuole che questo nomignolo tragga origine nei primi del ‘900 dalla fervida mente di Sem Benelli, un commediografo che da queste parti mise in scena l’opera “La cena delle beffe”. D’altra parte, se l’Italia è conosciuta come il popolo di santi, poeti e navigatori, un motivo dovrà pur esserci, ed è riconducibile certamente a luoghi come questo. Alcune delle personalità storiche della letteratura italiana, come Montale e Petrarca, erano soliti prendere ispirazione per la loro creatività proprio qui, e questo non può che rappresentare un motivo di vanto per tutta la zona.