Costa dei trabocchi: splendidi luoghi tra cibo e paesaggi

Fossacesia, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni. Se questi luoghi non vi dicono niente, prendete subito nota. Sono solo alcune delle località che si incontrano nel sud dell'Abruzzo, in provincia di Chieti. Per la precisione siamo sulla statale 16 Adriatica, in un fazzoletto di terreno che unisce le città di Vasto e Ortona.

E' qui che si snoda la costa dei trabocchi, in uno splendido scenario che conserva intatta la propria identità naturalistica e paesaggistica.

Ma cosa sono esattamente i trabocchi? Si tratta di antiche macchine da pesca costruite su palafitte in legno, che ancora oggi resistono con tenacia e ostinazione al passare del tempo. E che creano una suggestione che merita di essere vissuta in tutta la sua romantica bellezza. Un tempo tali strutture venivano utilizzate unicamente per la pesca: le reti venivano tirate con cura, e il mercato ittico era assicurato con qualsiasi condizione climatica grazie all’utilizzo di funi e carricole per completare l’opera.

I trabocchi sono visibili percorrendo la statale Adriatica e buttando uno sguardo verso il mare. Ma c’è di più. Alcune di queste strutture sono state trasformate in piccoli ristoranti nei quali è possibile mangiare pesce fresco all’interno di un ambiente e di un’atmosfera uniche, quasi sospesi sul mare.

 

 I luoghi da visitare

Per ammirare al meglio la bellezza dei trabocchi, è impossibile prescindere dal belvedere “Guglielmo Marconi” e dall’Eremo d’Annunziano, entrambi situati a San Vito Chietino. E’ da questi luoghi che si può scorgere dall’alto la bellezza della costa dei trabocchi, prima di immergersi in lunghe passeggiate tra le spiagge frastagliate, i promontori, la ghiaia e la natura più selvaggia di questo angolo d’Abruzzo.

Il belvedere “Guglielmo Marconi” è  una terrazza panoramica nella quale è possibile rilassarsi godendosi lo splendido scenario circostante dall’alto.

Sempre in alto, issato su un promontorio e con vista sul trabocco Turchino, sorge l’eremo dannunziano. Si tratta della residenza estiva in cui il celebre poeta soggiornò da Luglio a Settembre del 1889, e che diede ispirazione alla sua opera “Il trionfo della morte”. Un tuffo nel passato che vale la pena fare, anche dal punto di vista culturale.

 

Dove e cosa mangiare

L’Abruzzo ha la peculiarità di annoverare nella sua cucina molti piatti tipici, e in generale di offrire del buon cibo a prezzi contenuti. Mangiare del pesce appena pescato in un trabocco è un’esperienza molto romantica, oltre che gustosa per il palato. Si parte con la sfilza di antipasti (caldi e freddi) per poi giungere ai primi e concludere con un arrosto di pesce o una frittura dell’Adriatico.

Il vero pezzo forte di queste zone è il brodetto di pesce, preparato con l’utilizzo di una lunga lista di pesci diversi (pannocchie, rospo, triglie, scorfano, palombo, frutti di mare ecc.) e servito in un coccio caldo per creare un’atmosfera rustica e familiare. D’altra parte questo piatto ha una tradizione antichissima: nasce come pezzo forte dei pescatori di una volta, che a fine giornata mettevano da parte tutte le rimanenze migliori e le cucinavano con passione e pazienza. Abbinateci del buon vino bianco (il Pecorino va per la maggiore in queste località, ma ci sono anche altre varianti) e rimarrete certamente soddisfatti.