3 motivi per scegliere Porto Selvaggio per le vacanze

Una scogliera bianca che s'affaccia su un mare cristallino, un bosco verdeggiante a ridosso di una miriade di grotte: il tutto nel cuore di un'area naturale e protetta, ovvero il luogo ideale per rilassarsi e conoscere l'antica storia d'Italia.

Stiamo parlando del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano, un'oasi di pace e bellezza in provincia di Lecce.

Cosa vedere a Porto Selvaggio e dintorni

Nei pressi del comune di Nardo, stretta tra Porto Cesareo e Gallipoli, si estende una caletta tranquilla caratterizzata da un mare da cartolina.

Ci si arriva dopo una ventina di minuti a piedi, a partire da Villa Tufuri, nella pineta che costeggia la litoranea di Santa Caterina, uno degli ingressi al parco.

Meta per gli appassionati di escursionismo e jogging, questo abbraccio di macchia mediterranea è l'ideale per esplorare i moltissimi sentieri circostanti incastonati nella roccia, e fare tuffi da piccole altezze.

Porto Selvaggio si caratterizza infatti per un fondale marino mediamente basso e una spiaggia di sassolini chiari che si fa largo nella frescura di boschi di mirto, pino d'Aleppo e carrubo.

Sulla sinistra si staglia Torre dell'Alto, un edificio militare della fine del Cinquecento, che ancora conserva la sua intera struttura scavata nel tufo. Qui si concentra la più alta percentuale di siti preistorici della Puglia, nonché la maggior parte delle grotte del Salento.

Perché scegliere Porto Selvaggio per le vacanze

Porto Selvaggio è uno dei pochi luoghi incontaminati della Puglia. È un piccolo angolo di Paradiso, lontano dalla folla delle spiagge più conosciute del Salento, ma a poca distanza da centri importanti come Gallipoli, Lido di Punta Suina e Porto Cesareo.

Qui si trovano numerose strutture ricettive tra cui scegliere per le proprie vacanze. Comodi B&B, Appartamenti, Hotel e Residence con piscina a Porto Selvaggio, sapranno sicuramente soddisfare le varie richieste dei turisti.

Perfetto per un pomeriggio di relax, ma anche per un pranzo al sacco in famiglia dopo un'escursione nella natura, è lo scorcio ideale per scattare moltissime foto-ricordo, nonché un posto meraviglioso per tuffarsi e praticare nuoto indisturbati.

Oltre al paesaggio mozzafiato, Porto Selvaggio e i suoi dintorni meritano di essere visitati tutto l'anno anche per l'elevato livello storico-archeologico degli insediamenti presenti e per la bellezza indubbia della natura circostante, che si divide tra acque limpide, insenature scoscese, boschi rigogliosi e rocce bianche a picco sul mare.

Lì dove si trova il ″Salento preistorico″

Alla base della torre, infatti, si trova la Grotta di Capelvenere. Luogo di elezione dell'uomo Neolitico, il suo nome è dato dalla felce che ne decora l'entrata.

Percorrendo il sentiero a ritroso e poi verso destra, si arriva alla Torre Qui. Dall'alto, è possibile ammirare l'intero litorale: da Gallipoli fino al Lido Conchiglie, dalla Piana della Lea fino a Porto Cesareo, ma nelle giornate più limpide, è possibile scorgere persino le coste della Calabria.

Spettacolare anche il panorama che si estende da Torre Uluzzo, soprattutto al tramonto.

La baia omonima, più impervia e in pendenza di quella di Porto Selvaggio, consente di tuffarsi da altezze maggiori, ma essendo ugualmente isolata, permette anche di passare una giornata di mare e sole in tutta tranquillità. Dì lì a poca distanza si trova Grotta Cosma, un'altra testimonianza del ″Salento preistorico″; poco più in là, tra arbusti di rosmarino e fichi d'India, sorgono anche la Grotta del Cavallo e Serra Cicora.

Nella prima sono stati rinvenuti diversi ritrovamenti archeologici, i più antichi esistenti oggi in Europa. La seconda, premiata con le 4 vele di Legambiente, è invece una cava che nasconde una sofisticata necropoli moderna; gli ultimi ritrovamenti risalgono al 2015.