Riserva naturale dello Stagnone a Marsala: Perché andarci e come arrivarci

La riserva naturale dello Stagnone, situata in una laguna originata dalla fusione di quattro isolotti che nel tempo hanno formato un'unica isola assumendo una forma allungata, si trova nella Sicilia occidentale in un tratto di mare compreso tra San Teodoro e San Boeo tra le città di Marsala e Trapani ed è una delle mete turistiche più visitate.

La riserva naturale dello Stagnone a Marsala è conosciuta per la presenza delle pittoresche e antiche Saline di Ettore Infersa, di Genna e di San Teodoro. Scopriamo in questa guida tutti i segreti di questo posto meraviglioso e come è possibile arrivarci per visitarlo sia in estate che in inverno.

Perché visitare la riserva naturale dello Stagnone?

L'attività delle saline nella riserva naturale dello Stagnone ha una tradizione fondata su radici appartenenti a un passato lontano, che consente di ricavare il pregiato sale marino facendo evaporare l'acqua del mare utilizzando un metodo tanto ingegnoso quanto antico.

Come descritto su Marsalaoggi.it, che ringraziamo per averci aiutato a stendere questo contenuto, visitando le antiche Saline dello Stagnone di Marsala oggi si possono vedere (oltre a un paesaggio insolito e molto suggestivo circondato da dei sentieri dove si possono fare delle passeggiate o del trekking) anche i mulini a vento, le vasche dove avviene l'evaporazione dell'acqua marina e gli enormi cumuli di sale ricavati protetti da delle tegole di terracotta. Inoltre, nelle Saline dello Stagnone non è insolito imbattersi in specie botaniche rare e comuni, in farfalle e in uccelli, queste sono caratteristiche che rendono la riserva la meta ideale per tutte quelle persone che sono appassionate di escursioni, natura e birdwatching.

Per i visitatori sono state organizzate sia delle attività turistiche sia dei percorsi benessere molto particolari, che consistono nella possibilità di potersi immergere nelle vasche delle saline stando direttamente a contatto con il fior di sale. Durante la visita inoltre si potrà anche vedere l'antico Mulino a vento della Salina Ettore Infersa, dove nell'antichità sfruttando la forza del vento che faceva girare le vele in tessuto veniva azionato l'ingranaggio che permetteva la molitura del sale.

Questo procedimento nel Mulino di Ettore Efersa viene utilizzato ancora oggi, l’estrazione del sale viene eseguita seguendo le tecniche tradizionali che consistono dell'impiego di strumenti come la forza del vento, le vasche colme di acqua marina e il calore del sole della Sicilia. Inoltre, se il tempo lo consente nei mesi di Luglio e Agosto, nelle giornate di Mercoledì e Sabato dalle 16.00 alle 18.00, è possibile visitare il Mulino Efersa durante la sua attività e volendo si può anche partecipare, indossando gli stivali di gomma e sotto la guida di un esperto, all'estrazione del sale.

Invece, nella riserva naturale dello Stagnone si potranno ammirare numerose specie di uccelli come il Cavaliere d'Italia, il Corriere grande e piccolo, il Fratino e soprattutto i Fenicotteri Rosa. Inoltre già durante il mese di Luglio sarà anche possibile imbattersi negli uccelli migratori autunnali come i Magnattai e i Churlì dal becco ricurvo, con l'arrivo dei mesi più freddi invece si potranno avvistare le Marzaiole, i Codoni, i Germani Reali, le Folaghe, le Alzavole, Moriglioni e gli stormi di Anatre.

Le specie di uccelli più facili da vedere nella riserva naturale dello Stagnone sono le Spatole, i Cormorani, le Garzette, gli Aironi Cenerini, il Falco Pescatore, il Falco di palude, il Gheppio e se si è veramente molto ma molto fortunati anche il Martin Pescatore. Nelle acque basse e calme della riserva naturale dello Stagnone, tutelando in questo modo la ripopolazione ittica, vivono anche moltissime specie di pesci come alcune specie di crostacei, i Polpi, le Seppie, i Saraghi, le Anguille, le Triglie, le Spigole e le Orate.

Infine, si potranno trovare anche moltissime specie di piante xerofile che si sono adattate all'ambiente della riserva e all'alto tasso di sale che contengono le acque, oltre ovviamente al tipologie di piante più comuni.

Quindi, passeggiando per la riserva naturale non sarà strano imbattersi in piante abbastanza comuni come l’Eringio Marino, il Giglio di Mare, L'erba Cristallina, il Limonio comune, il Limonio delle Saline, la Logliarella ricurva, la Salicornia  strobilacea, la Salicornia glauca, l'Atriplice e la Suaeda.

Mentre tra le piante più rare presenti nella riserva naturale si possono trovare l'Anemone Palmata, presente solo nella Sicilia Occidentale e in Sardegna, e il Fioraccio Marittimo.

Come si arriva alla riserva naturale dello Stagnone?

Per raggiungere la riserva naturale dello Stagnone si potrà utilizzare la macchina percorrendo la strada litoranea Trapani-Marsala, per poi seguire le indicazioni che raggiungere l'Imbarcadero Storico di Mothia, Monzia, per arrivare al parcheggio prima di lasciare l'auto per prendere il traghetto, in Contrada Spagnola a Marsala, che condurrà i turisti alle isole.

La riserva naturale dello Stagnone è raggiungibile solamente a piedi attraversando un guado che parte da San Teodoro, infatti è consigliabile di scendere dal traghetto in costume da bagno e con delle scarpette adatte ad entrare in acqua, che comunque essendo molto bassa in base alle condizioni del mare può arrivare o alle ginocchia oppure alla vita.