La festa del porto di Ischia si terra’ il 23 settembre: spettacolo sull’acqua, fuochi piromusicali e tanto altro
Il 17 settembre 1854, Ischia ha aperto il suo porto grazie all'idea di Re Ferdinando II di Borbone. L'antico "Lago dei Bagni" fu trasformato in un porto per facilitare l'arrivo all'isola e soprattutto al Castello Aragonese. I lavori iniziarono nel luglio del 1853 e vi parteciparono molti uomini delle carceri borboniche del Castello Aragonese. L'inaugurazione del porto è un evento storico e ha avuto un grande impatto sullo sviluppo economico dell'isola.
In occasione di quello che sarà il 170esimo anniversario, il Comune di Ischia, come ampiamente annunciato negli scorsi mesi, ha organizzato la tradizionale Festa del Porto. L’evento in programma inizialmente il 17 settembre è stato rinviato al 23 settembre in virtù delle previsioni meteo che hanno evidenziato criticità in merito al fenomeno dell’acqua alta. Una problematica che finirebbe per creare disagi soprattutto alle attività e ai visitatori intenzionati ad assistere alla festa dalla Riva Destra.
Come da tradizione, lunedì 23 settembre il porto di Ischia sarà sgomberato dalle imbarcazioni dalle 18:00 (con cambiamenti ai collegamenti con la terraferma). Ci sarà una simulazione del vecchio lago con l'arrivo del Principe Carlo di Borbone su una barca storica della Marina Militare Italiana. Alle 20:00 partirà il corteo storico per le vie del centro con la Banda Musicale "Città d’Ischia".
L’appuntamento più atteso è quello delle ore 21:30, quando il porto di Ischia - libero dalle imbarcazioni - diventerà il palcoscenico dello spettacolo sull’acqua “Il poema del quarto elemento” a cura degli esperti della nota azienda “Festi Group”, per terminare poi la serata con lo spettacolo dei fuochi piromusicali.
Il porto decorato e i locali in festa, tra aperitivi e banchetti, renderanno speciale la serata del 23 settembre. Nei giorni precedenti si terranno altri eventi per il 170° anniversario della Festa del Porto. Il programma dettagliato sarà annunciato presto. Confermati la celebrazione della S.Messa il 17 settembre alla Chiesa S.Maria di Portosalvo e la deposizione della corona di alloro.
I lavori iniziarono nel luglio del 1853 e presero parte alla realizzazione delle opere molti uomini provenienti dalle carceri borboniche del Castello Aragonese. L’inaugurazione del porto rappresenta un momento cruciale per la storia e per lo sviluppo economico dell’isola.
Parlavamo dell'importanza storica. Per comprendere l'impatto positivo che questa infrastruttura, fortemente voluta da Ferdinando II di Borbone, ha avuto sulle condizioni di vita degli abitanti di Ischia, è sufficiente considerare le parole di due colte viaggiatrici americane, Augustine e Sybil Fitzgerald, che nel 1903 descrissero Ischia Porto come un luogo “meno selvatico e più abitato”, pieno di “uomini e donne carichi di merci”, rispetto al resto dell'isola.
Così, già cinquant'anni dopo la costruzione dell'infrastruttura, erano chiari i benefici sia per il settore civile che commerciale. Ischia Porto è stata la prima a godere di questo primato, ma gradualmente, gli effetti positivi si sono estesi a tutta l'isola.