Campiglia Marittima è l’abbraccio tra la terra e il mare, nei cui sapori e profumi farsi trasportare
Campiglia Marittima è un Comune in provincia di Livorno, dove si contano oltre dodicimila abitanti. Perché ne parliamo? Già dal nome puoi intuire che ci troviamo vicino al mare. E questo, certamente, suscita interesse.
Ma Campiglia Marittima non è soltanto una località prossima alle spiagge, come scoprirai tra poco. L'abbiamo eletta a protagonista di questo approfondimento per via del suo borgo, nel quale troverai dei dettagli dall'ampio respiro.
Che cosa respirerai in tale Comune del livornese? Ebbene, nel bel mezzo del cammin dei suoi campi, ti sentirai trasportare dai sapori e dai profumi, nella morbidezza di questo abbraccio.
Dunque, ti invitiamo a seguirci in questa gita, alla volta di Campiglia Marittima, dove quasi non esiste il confine tra incanto e realtà. Se stai cercando un posto di nicchia, ti trovi in quello giusto. Il nostro fiuto, di solito, non si sbaglia. Allora, vieni con noi?
Indice
- Cos'è Campiglia Marittima? Una Campillia ricca di vegetazione, tranquillità e riserve naturali
- Come raggiungiamo Campiglia Marittima?
- Campiglia Marittima: se ti perdi nel suo naturale dedalo di aromi floreali, ritroverai te stesso
- Campiglia Marittima: terra di nicchia in equilibrio tra laboriosità, svago e relax
- Campiglia Marittima: cucchiaio o forchetta alla mano, appena deposto l’aratro
- Campiglia Marittima: dalla Rocca di Campiglia al Parco Archeominerario di San Silvestro, naufragar ci è dolce in questo mar
- Campiglia Marittima: su quali spiagge possiamo prendere il sole?
- Campiglia Marittima: il gusto inebriante tra dolcezza friabile e corposità genuina
- Campiglia Marittima: ecco serviti e prelibati Carciofi in fricassea
Cos'è Campiglia Marittima? Una Campillia ricca di vegetazione, tranquillità e riserve naturali
Solitamente, quando pensiamo al luogo protagonista delle nostre vacanze, ne cerchiamo uno che coniughi relax e scoperta. E c’è chi non intende affatto rinunciare all’avventura. Indovina un po’? Tenendo conto di questi elementi, noi abbiamo trovato Campiglia Marittima.
Perché diciamo Campillia? Stando a I Borghi Più Belli d’Italia, il toponimo del borgo livornese affonda le sue radici nell’Alto Medioevo. Sulla base delle fonti storiche pervenute fin ai giorni nostri, il nome di Campiglia, in origine, era nella forma latina di Campillia. Parimenti, in molti documenti storici si legge talvolta Campilia.
Entrambe le accezioni sono valide, poiché si tratta di toponimi tipici dell’epoca medievale. Essi si sono diffusi tanto nell’Italia settentrionale quanto in alcune aree del Centro, precisamente nella Toscana.
Nel dettaglio, la denominazione di Campiglia Marittima deriva da La Campiglia, cioè un insieme di campi coltivabili appartenenti a:
- Un signore
- Una comunità
- Un'istituzione religiosa.
Come raggiungiamo Campiglia Marittima?
Ecco che sorge spontanea la domanda. Puoi raggiungere Campiglia Marittima seguendo due percorsi diversi: arrivando dal mare oppure dall’entroterra. In entrambi i casi, godrai di un variegato quadro paesaggistico di tutto rispetto, con tanto di cappello.
Se raggiungi Campiglia Marittima provenendo dal mare, troverai ad attenderti il suo borgo sovrastante la morbida altura della Rocca. Mentre se arrivi dall’entroterra, incontrerai un paesaggio che si discosta via via dal verde. Ma non per questo esso delude le tue aspettative.
Con un po’ di fiducia, la tua vista sarà sodisfatta dall’incanto urbano fatto di:
- Vicoli tortuosi, ma al contempo agevoli da percorrere;
- Piazze tradizionali che interrompono il fiume in piena delle viuzze;
- Edifici storici anche in stile ottocentesco, segnati allo scorrere del tempo;
- Case torri dal gusto architettonico squisitamente pisano.
Ad avvolgere i tuoi sensi, ad ogni falcata, per le vie di Campiglia Marittima, ci sarà il profumo della Schiaccia campigliese. Ma di questa te ne parliamo più avanti, perché adesso è ancora presto per sederci a mangiare.
Campiglia Marittima: se ti perdi nel suo naturale dedalo di aromi floreali, ritroverai te stesso
Quali aspettative nutriamo nei confronti di un viaggio? Innanzitutto, ci aspettiamo di trovare il piacere. Poi c’è chi desidera movimento. E tra i vacanzieri non mancano certo gli amanti della vita notturna. Ebbene, a Campiglia Marittima puoi trovare tutto questo. E ti sembrerà di vivere un sogno ad occhi aperti.
Tale borgo brulica di creatività, espressa attraverso gli affreschi di svariati artisti. Essi vi apportano il proprio variopinto contributo. Ad impreziosire ulteriormente il tutto, concorrono i giardini. Ed insieme a questi, l’olfatto viene stimolato dalle fragranze proprie di una flora sia coltivata che spontanea, presente lungo le strade.
Campiglia Marittima: ecco uno sguardo più da vicino presso Venturina Terme
Se ci rechiamo nella frazione di Venturina Terme, ammireremo delle peculiarità stilistiche rifacenti ad epoche storiche distinte, seppur attuali nella loro convivenza. Che cosa intendiamo?
A Venturina Terme convivono:
- Elementi architettonici in stile liberty;
- Personalità contemporanea;
- Origini romane.
Questa cittadina si culla sul suo dolce suolo dal sapore bucolico. Ironicamente affermiamo che Venturina Terme viva con un senso di pigrizia. Mentre, in realtà, avviene l’esatto contrario. Poiché le persone del posto si adoperano alacremente nell’agricoltura.
Ma qui, non solo si ottengono frutti d’alta qualità dalla terra. Al tempo stesso puoi godere del benefico effetto delle sorgenti termali. Magari in due momenti diversi. Non durante i pasti. Scherziamo, dai.
Campiglia Marittima: terra di nicchia in equilibrio tra laboriosità, svago e relax
Perché diciamo che Campiglia Marittima è una terra di nicchia in equilibrio tra fermento e relax? A causa del suo spirito laborioso che, però, al contempo sa concedersi dei momenti lontano dalla fatica.
Parlando di laboriosità, citiamo il vicino borgo di Lumiere, il cui toponimo deriva dall’attività mineraria legata all’allume. Le miniere in questione sono appartenute al Granduca di Toscana Cosimo I. Come vi si arriva? Percorrendo la vecchia Aurelia, in direzione nord. Cosa ti regala Lumiere? Uno spettacolare abbraccio nel suo giardino botanico, le cui protagoniste sono le buganvillee. Ed insieme ad esse gusterai anche i prodotti tipici.
È tutto? Affatto. Pensa che la frazione di Cafaggio, prossima a Campiglia Marittima, è pronta a stupirti con un altro dono della natura. Quale? I pini marittimi che puntellano la strada regionale SR398.
E se avverti il bisogno di rilassarti, sei nel posto giusto, poiché qui è una tradizione prendersela anche comoda. Di fatto puoi scegliere di incamminarti, che sia a piedi o in bici. O ancora di correre, quando lo ritieni opportuno.
Campiglia Marittima: cucchiaio o forchetta alla mano, appena deposto l’aratro
Insomma, Campiglia Marittima possiede una personalità avvezza al lavoro a contatto con la terra, di cui ne rispetta l’identità. Questo borgo sa ospitarti tra le sue braccia di nicchia, deponendo l’aratro alla fine della giornata lavorativa. Momento in cui è doveroso prendere in mano il cucchiaio o la forchetta, a seconda di cosa gusterai.
In merito ai sapori da assaporare, hai l'imbarazzo della scelta tra:
- Pomodori
- Vino
- Carciofi
- Lavanda
- Arachidi
- Miele.
Campiglia Marittima: dalla Rocca di Campiglia al Parco Archeominerario di San Silvestro, naufragar ci è dolce in questo mar
Riprendendo un verso de L’infinito di Giacomo Leopardi, percorriamo un tragitto fondamentale di Campiglia Marittima. Quello che ti suggeriamo è una meta turistica tra la Rocca di Campiglia ed il Parco Archeominerario di San Silvestro. Quest'ultimo è incastonato all'interno dei Parchi naturali della Val di Cornia.
Cos'è la Rocca di Campiglia? Dobbiamo arrampicarci per scoprirlo. Ma una volta in cima, ecco che si apre a noi un complesso monumentale, eretto sulla collina più alta del borgo.
All'interno di tale fortezza vediamo:
- L’edificio del cassero, ossia la recinzione muraria;
- La cisterna per la raccolta dell’acqua;
- La massiccia parete nell'inconfondibile stile medievale, merlata e munita di bifora;
- L'acquedotto, costruito nel XX secolo.
Campiglia Marittima: cosa custodiscono i musei della Rocca di Campiglia?
Visitando i musei, collocati negli edifici della fortezza campigliese, ammiriamo:
- Una corazzina in buono stato;
- Un elmo;
- Una modesta collezione di armi;
- Vasellame
- Monili.
Campiglia Marittima: addentriamoci nel Parco Archeominerario di San Silvestro
Anche se non è l’ultimo giorno dell’anno, possiamo divertirci ugualmente, con la visita guidata presso il Parco Archeominerario di San Silvestro. Esso è parte integrante dei Parchi naturali della Val di Cornia.
Dove si trova il Parco Archeominerario di San Silvestro? Alle spalle di Campiglia Marittima, distante da essa circa tre chilometri. Si tratta di un’area alquanto estesa che ricopre uno spazio pari a 450 ettari. Forse stai pensando di recarti qui il 31 dicembre. Beh, non preoccuparti, perché non è una data tassativa. Scherziamo.
Ad ogni modo, cosa contiene il Parco Archeominerario di San Silvestro? I seguenti punti di interesse storico-culturale:
- Musei;
- Gallerie minerarie;
- Borgo medievale, abitato storicamente da minatori e fonditori;
- Sentieri di carattere geologico e naturalistico;
- Laboratori didattici;
- Aree per la ricerca scientifica;
- Nuovi spazi in continuo aggiornamento.
Campiglia Marittima: su quali spiagge possiamo prendere il sole?
Campiglia Marittima non ha un accesso diretto al mare. Tuttavia, essa dista dalle spiagge circa quindici minuti d’auto. Come spiegato su amacampigliamarittima.it. Allora, sei pronto a prendere il sole? Ti ci accompagniamo.
Campiglia Marittima e l’ecosostenibile Parco Costiero di Rimigliano
Se scegli le spiagge del Parco Costiero di Rimigliano, incontrerai:
- Sabbia dorata;
- Pinete;
- Dune naturali;
- Alberi, sotto cui trovare riparo dal sole;
- Ecosistema autoctono.
Campiglia Marittima nella sabbia minerale del Golfo di Baratti
Se opti per il Golfo di Baratti, troverai una sabbia minerale. In che senso? Non esattamente come l’acqua. Tale peculiarità è dovuta alla precedente lavorazione metallurgica effettuata dagli Etruschi.
Campiglia Marittima immersa nella magica Buca delle Fate
Hai bisogno di intimità? La trovi presso la Buca delle Fate, così detta per via della sua morfologia nascosta e tranquilla. Così, oltre a prendere il sole, ti immergi nell'acqua condita dal sapore di mistero e favole. In fondo, cerchiamo questo nella nostra quotidianità. Non trovi?
Campiglia Marittima digrada dolcemente nel sogno acquatico del Parco Costiero della Sterpaia
E concludiamo consigliandoti il Parco Costiero della Sterpaia, se cerchi una spiaggia con fondali che digradano dolcemente. Essa è perfetta anzitutto per i bambini ed in secondo luogo per chi non sa nuotare.
Qui la sabbia si estende ampiamente, perciò c’è spazio per tutti. Mentre ti specchi nel fondale basso dall’acqua limpida, ti vedrai ornato come in un sogno dall’aroma dolcemente acquatico.
Campiglia Marittima: il gusto inebriante tra dolcezza friabile e corposità genuina
Che cosa possiamo assaggiare a Campiglia Marittima? Innanzitutto, il carciofo. Questo prelibato ortaggio viene festeggiato a Venturina Terme, con l’evento gastronomico verso la fine di aprile, dal titolo Carciofo Pride. E c’è da andarne davvero orgogliosi, poiché il carciofo si può preparare in tante varianti gustose e genuine. È noto, infatti, il carciofo violetto della Val di Cornia.
Un altro appuntamento da non perdere è quello con la Schiaccia campigliese. Perché? La risposta sta nella sua dolcezza friabile ma croccante. Di fatto, questo dolce viene messo al primo posto. Com'è farcita la Schiaccia campigliese? Essa viene preparata senza usare il lievito. Quindi nell’impasto si mescolano:
- Farina
- Strutto di maiale
- Uova
- Zucchero
- Pinoli.
Dunque, la Schiaccia campigliese è il tipico dessert servito alla fine delle portate. Si sa, gli ospiti migliori vengono riservati per la conclusione di una cerimonia. Così li si attende con trepidazione. Ma ciò non significa che il loro valore sia da meno, in quanto ultimi della lista. Sei d’accordo?
Campiglia Marittima è un’oasi tra le Città del Vino sotto un manto di stelle
Alziamo in alto i calici e riempiamoli sia di vino che di stelle. Questo è un invito rivolto non solo a tutti gli amanti della famosa bevanda viticola. Ma anche a coloro che amano la gastronomia autentica, illuminata dalla pioggia di stelle.
Se ti rechi a Campiglia Marittima nel mese di agosto, vivrai il fascino romantico dei Calici di stelle. Approfittando dello spettacolo tutto al naturale e ricco, pertanto, di improvvisazione celeste, ecco aprirsi il sipario tra le nuvole.
Scendono le stelle cadenti, in un’oasi insignita del pregio Città del Vino, di cui fanno parte solo determinati Comuni. Così, tra chi sorseggia un genuino calice di vino e chi degusta i prodotti tipici del posto, emergono gli appassionati di astronomia.
In occasione di tale evento, si tengono:
- Conferenze
- Esibizioni musicali
- Osservazioni delle stelle al telescopio.
Campiglia Marittima: ecco serviti e prelibati Carciofi in fricassea
Come già accennato, qui i carciofi sono una squisitezza di Campiglia Marittima. Noi abbiamo scovato la variante dei Carciofi in fricassea. Dove? Sull'inserto LA CUCINA TOSCANA IN 800 RICETTE TRADIZIONALI de “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”.
Campiglia Marittima: quali sono gli ingredienti per preparare i Carciofi in fricassea?
Qui ti presentiamo la ricetta dei Carciofi in fricassea, con le porzioni per quattro persone. Quindi, sediamoci alla tavola di Campiglia Marittima, provvisti di carta e penna. Eccone gli ingredienti:
- Quattro carciofi senza gambo;
- Due cucchiai d’olio d’oliva;
- Due tuorli d’uovo;
- Mezzo bicchiere di vino bianco;
- Una tazza di brodo;
- Succo di limone a piacere;
- Sale;
- Pepe.
Campiglia Marittima: entriamo nel vivo dei Carciofi in fricassea
Come entriamo nel vivo dei Carciofi in fricassea, vivendo lo spirito autentico di Campiglia Marittima? Cominciando a pulire i carciofi, avendo cura di privarli sia delle punte che delle foglie più dure. Dopodiché, possiamo preparare il soffritto con olio e sale, in cui andiamo a soffriggere appunto i carciofi.
Mentre i carciofi si soffriggono, possiamo spolverarli con una modica quantità di pepe. Durante la cottura, badiamo ad aggiungere il brodo fin alla completa evaporazione. A questo punto, vi versiamo il vino. E cuociamo i carciofi a puntino.
Quando i carciofi sono ben cotti e pertanto pronti per essere serviti, è il momento di sbattere i due tuorli d’uovo. Essi vanno poi aggiunti ai carciofi, assieme a:
- Sale
- Limone
- Vino rimanente.
Per ottenere la fricassea, dunque, è fondamentale mettere le uova soltanto dopo aver spento i fornelli. Così otterremo la crema densa che va a insaporire il piatto. Altrimenti, se cuociamo troppo le uova, esse si addenseranno, conferendo ai carciofi un tocco sgradito.
Infine, con tutte queste dritte, non ci resta che augurarti buon appetito. E buon viaggio.