Vivere a Malta: vantaggi e svantaggi

Chi ha in mente di trasferirsi a Malta dovrebbe valutare con la massima attenzione i pro e i contro che una scelta di questo tipo comporterebbe: meglio non lasciarsi allettare troppo da chi identifica questa destinazione come un paradiso in cui aprire un'attività o trovare un lavoro sono possibilità alla portata di tutti. Ciò non toglie che i lati positivi offerti da questo Paese siano molti: ma è opportuno soppesare i vantaggi e gli svantaggi in modo razionale.

Il clima

Di sicuro, una delle ragioni per le quali vale la pena di trasferirsi a Malta è rappresentata dal clima, nel senso che il meteo da queste parti è sempre favorevole e piacevole: in estate, le temperature medie si aggirano attorno ai 35 gradi, ma anche in inverno si fa fatica a trovare una colonnina di mercurio che scenda al di sotto dei 14 gradi. Anche le precipitazioni non costituiscono un problema, dal momento che sono concentrate soprattutto tra gennaio e febbraio. Insomma, da aprile a ottobre si può andare tranquillamente al mare: poter contare sul caldo e sul sole per più di metà anno non è certo un'opzione da sottovalutare.

Le opportunità di lavoro

Per quel che riguarda i possibili sbocchi professionali per chi decide di trasferirsi e vivere a Malta, sono soprattutto i settori della ristorazione e dell'information technology quelli che garantiscono le opportunità più rilevanti. Fare carriera non è difficile, ma è chiaro che c'è bisogno di esperienza e, soprattutto, è indispensabile essere disponibili a mettersi in discussione. La dote di cui non si può fare a meno, dunque, è la capacità di adattamento: non si può pensare di trovare a Malta un salario simile a quello che si potrebbe ottenere negli Stati Uniti o in Gran Bretagna.

Le tasse

Anche il sistema fiscale può essere incluso nel novero dei motivi per i quali un trasferimento a Malta si può rivelare vantaggioso: non è un caso che questo Paese spesso venga considerato un vero e proprio paradiso fiscale. Senza addentrarsi in dettagli troppo tecnici, si può sostenere senza timore di essere smentiti che la tassazione maltese è più vantaggiosa rispetto a quella italiana.

Vivere a Malta

La cultura e la lingua

Quel che è certo è che un italiano che va a vivere a Malta non avrà difficoltà a farsi capire e ad adeguarsi al contesto culturale di riferimento. Sono molti i maltesi che parlano italiano, anche se la lingua più diffusa è l'inglese: e se proprio si pensa di essere in difficoltà con l'idioma di Shakespeare, non è difficile trovare una buona scuola di inglese a poco prezzo.

Lo stile di vita

Il vantaggio forse più importante che deriva dalla decisione di andare a vivere a Malta, però, è quello che ha a che fare con lo stile e con i ritmi di vita, che sono molto più tranquilli e pacifici rispetto a quelli italiani, e in particolare rispetto a quelli del Nord Italia. Ciò vuol dire imparare a godere di ogni aspetto della propria esistenza, ma a risentirne in positivo è anche la vita professionale: si può lavorare, infatti, con calma e con serenità, a maggior ragione nel caso in cui si sia liberi professionisti. In Italia è raro avere l'opportunità di passare la pausa pranzo in spiaggia, per esempio.

La folla in estate

Al di là di tutti gli aspetti positivi che sono stati appena elencati, Malta propone anche degli svantaggi che meritano di essere valutati in vista di un trasferimento. In estate, per esempio, il clima è molto gradevole, ma ogni giornata può essere resa un inferno dalle folle di turisti. I disagi che ne possono derivare sono molteplici, al di là della possibile maleducazione dei visitatori: il traffico sulle strade aumenta in modo esponenziale, gli autobus sono sempre pieni o comunque accumulano i ritardi. In più, le vie diventano più sporche e disordinate, senza dimenticare che le spiagge non sono certo tranquille e pacifiche come in inverno. Le persone che scelgono di trascorrere le vacanze a Malta sono sempre più numerose, del resto il mare è splendido.

Allagamenti frequenti in inverno

Anche durante la stagione invernale Malta si caratterizza per una controindicazione di cui è bene tenere conto: gli allagamenti. Nelle settimane in cui le piogge sono molto intense, infatti, la scarsa qualità delle strade e delle infrastrutture del Paese presenta il conto. In più - strano a dirsi - i tombini sono totalmente assenti: ed è facile intuire che, ogni volta che piove, più che di strade si dovrebbe parlare di fiumi. La città più a rischio in questa ottica è quella di Birkikara, ma sono molti i centri abitati che soffrono tali mancanze.

Vivere a Malta

Il traffico

Se il film "Johnny Stecchino" ci ha insegnato che il problema principale di Palermo è il traffico, non si può certo dire che a Malta la situazione sia migliore. Soprattutto all'ora di pranzo e al mattino, quando le persone vanno a lavorare, percorrere pochi chilometri in auto può diventare un'impresa impossibile, e non è detto che affidarsi ai mezzi pubblici sia una scelta molto più efficace.

La spesa

A sorpresa, a Malta fare la spesa può essere fonte di disagi: la difficoltà di trovare specifici alimenti è inevitabile, dal momento che si sta parlando di un'isola quasi sperduta in mezzo al mare, e a volte i costi sono più alti di quel che ci si potrebbe attendere da un Paese in cui, comunque, il costo della vita è accettabile.

Come vivere e sopravvivere a Malta

Per chi ha deciso di trasferirsi e vivere a Malta definitivamente i soldi possono essere un problema: non solo per quanto concerne la spesa, ma anche per gli stipendi medi. Un salario da lavoratore dipendente, infatti, difficilmente supera i 700 euro al mese, sia nel settore della ristorazione che in quello del turismo: ma le stesse cifre si riscontrano anche nell'edilizia. Diverso è, invece, il discorso per chi opera in ambito finanziario, per chi ha un ruolo da dirigente, per chi è un tecnico di laboratorio o per chi lavora nel campo informatico: anzi, in quest'ultimo caso la retribuzione è perfino più elevata di quella che si può ottenere in Italia. Ecco perché un trasferimento a Malta è consigliato soprattutto a chi è altamente specializzato nel proprio settore professionale.