Camogli, Gemma del Golfo Paradiso in Liguria

A circa 23 km da Genova, lungo la Riviera di Levante, sorge il pittoresco borgo di Camogli. Si tratta di un paese di non più di 7.000 abitanti, caratterizzato da un clima mite che rende il soggiorno piacevole in tutti i periodi dell'anno. D'inverno, infatti, le temperature si mantengono intorno ai 5 °C, mentre d'estate si arriva massimo ai 27 °C. Il paese è protetto alle spalle dalle montagne, che tengono lontani i venti freddi provenienti dal nord e che rendono il panorama ancora più romantico e suggestivo. Ben noti sono i palazzi che si specchiano nelle acque del mare, dipinti con colori vivaci per essere immediatamente riconoscibili anche da lontano: le loro tonalità brillanti si armonizzano alla perfezione con l'azzurro del cielo e con il verde della natura circostante, dando vita a un quadro di straordinaria bellezza. Camogli, conosciuta anche come Gemma del Golfo Paradiso, rappresenta un vero e proprio punto di confine tra la terra e il mare, poiché tra gli edifici e le acque è visibile solo una sottile linea di sabbia.

Punto di confine tra la terra e il mare

Proprio come il resto della Liguria, questa piccola perla è famosa per una serie di eventi che si tengono in zona nel corso dell'anno. I turisti, quindi, oltre a fare escursioni e bagni nel mare cristallino, possono partecipare a feste popolari, degustare buon cibo e conoscere gli abitanti del posto. La prima domenica del mese di agosto, ad esempio, è il giorno dedicato alla Stella Maris, la Madonna che protegge marinai e naviganti: in questa occasione numerosi cerini si accendono e si lasciano galleggiare in mare, una vista incantevole e quasi fiabesca. A maggio, invece, si svolgono la Festa di San Fortunato e la Sagra del Pesce, rispettivamente il secondo sabato e la seconda domenica del mese. Nel primo caso si organizza una processione di notte e si allestisce un falò con fuochi d'artificio, nel secondo si assaporano pietanze tipiche a base di pesce preparate sempre nella stessa, antica padella.

Cristo degli Abissi

Il Cristo degli Abissi

Un'altra ricorrenza, che si celebra l'ultimo sabato di luglio, è la Festa del Cristo degli Abissi, così chiamata dalla meravigliosa statua che gli appassionati di sub possono ammirare durante le loro immersioni. L'opera, infatti, si trova a circa 17 m di profondità sul fondale della baia di San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino. La scultura fu realizzata da Guido Galletti nel 1954 con il bronzo di campane, medaglie ed elementi delle navi; la figura del Cristo ha le braccia aperte e rivolte verso l'alto, in un chiaro segno di pace. Si narra che, quando la statua fu posizionata sotto il livello del mare con l'aiuto di una gru, i cavi si bloccarono, quasi come se il Cristo volesse fermare l'operazione. Il programma fu comunque portato a termine e la scultura oggi può essere vista nel corso delle immersioni subacquee. Al Cristo degli Abissi, come già accennato, è dedicata una festa, la quale prevede una processione che parte dall'Abbazia di San Fruttuoso e arriva fino alla spiaggia. Per l'occasione si accendono fiaccole in memoria di tutti coloro che hanno perso la vita in mare.

Cosa visitare a Camogli?

Questo splendido borgo ligure comprende diverse aree di grande interesse storico e artistico, a partire dai musei: si parla del Museo Archeologico, con una raccolta di reperti locali, e del Museo Marinaro Gio Bono Ferrari. Presso quest'ultimo è possibile osservare strumenti nautici, modellini e cimeli navali. Molto belle sono inoltre le chiese di Camogli, tra cui bisogna ricordare quella di San Nicolò di Capodimonte, costruita in ardesia nera e impreziosita da una serie di affreschi all'interno. Tra il X e l'XI secolo fu edificata la già citata Abbazia di San Fruttuoso, che sorge in riva al mare, dotata anche di un piccolo museo dove sono esposte delle ceramiche antiche. Molto amato dai turisti è un edificio noto come Castel Dragone o castello della Dragonara, realizzato a scopo difensivo intorno al XIII secolo e sede, fino a poco tempo fa, di un acquario che fu poi integrato con quello di Genova.