Algarve: mandorle, fichi e il mare fantastico del Portogallo

Il Portogallo è una meta classicamente stupenda ma non ricca: e il risultato è che la bellezza dei suoi paesaggi sembra quasi amplificata dal fatto che si sposi in modo spontaneo con i contesti cittadini bucolici, così legati ad un periodo storico che negli altri paesi europei sembra ormai sorpassato da tempo.

Il Portogallo non è uno stato ricco come ve ne sono molti nel continente europeo, ma la sua semplicità e l'essenza dello spirito di questa nazione che si affaccia a picco sull'Oceano Atlantico continua ad affascinare moltissime persone che scelgono di visitarla: in parte molti studenti (classicamente squattrinati) ma anche coppie e famiglie, e via dicendo.

Non c'è limite di età e di tempo per scoprire la bellezza di questo stato e di Algarve, la regione più meridionale del Portogallo.

Algarve, la regione delle mandorle e dei fichi, ha conosciuto un'indubbia notorietà durante il XIV secolo, quando vi furono fondate delle importanti scuole di navigazione in un'epoca così centrale per l'enormità e l'importanza delle conoscenze e delle scoperte geografiche che vi furono intraprese.

Una regione di bellezza inappuntabile, quella di Algarve, dove i complessi montuosi (montagna di Monchique) e le grandi e bianche spiagge si fondono dando così vita a quella che non a caso è la zona prediletta dai turisti che si dirigono in Portogallo.

Ebbene sì, zona amata dai turisti, frase che potrebbe seriamente allarmare qualcuno... tenete però presente che tutte le spiagge portoghesi, per quanto belle e suggestive, hanno una caratteristica comune: la temperatura dell'acqua che, essendo oceanica, è molto fredda.

Un dato che basta a scoraggiare la maggioranza dei visitatori "da spiaggia" almeno nei mesi primaverili.

La città di Faro

La regione è suddivisa in innumerevoli comuni, e il capoluogo è la città di Faro, elegante sito dal centro medioevale. Faro è inoltre sede arcivescovile, come testimonia la presenza del Paço Episcopal, e la "Chiesa di Nossa Senhora de Assunção" dove è possibibile vedere una copia della madonna di Tindari dono della città siciliana con la quale è gemellata.

Situata nell'estremità meridionale di questa regione portoghese, Faro gode della presenza di un importante Parco Naturale, il "Parque natural da Ria Formosa", che con le sue labirintiche lagune e per la ricchezza della flora e della fauna è un luogo davvero prezioso.

Le spiagge dell’Algarve

Il punto di forza di Algarve sono sicuramente, come accennato, le meravigliose spiagge. Ve ne sono più di una decina, tutte famose anche perché sostanzialmente diverse fra di loro; le spiagge che si trovano verso est sono più sabbiose e dolci, mentre quelle del litorale ovest sono caratterizzate da paesaggi più selvaggi, brulli e incontaminati, di bellezza immutata rispetto ad un secolo fa.

Le più celebri, e che vale la pena di nominare, sono Praia do Vau; una baia a ferro di cavallo vicino ad Alvor, che è soggetta ad innalzamenti repentini della marea e nella quale, quando la marea è bassa, si può camminare raggiungendo a piedi Praia de Rochacamminando. Fra le acque limpide che spazzano la spiaggia si possono intravedere delle formazioni rocciose e il terreno d'argilla gialla, prezioso per la cura delle malattie dermatologiche.

Praia de Falesia è invece chiamata "spiaggia del tramonto", in quanto mai è spettacolare quanto durante questo momento della giornata, quando la sua sabbia rossastra e le sue scogliere cremisi si tingono dei colori del sole morente.

Visitare Martinhal Beach è consigliato soprattutto per la presenza vicino al luogo di alcuni tipici ristorantini nei quali potrete gustare, magari dopo un bagno molto fresco, specialità portoghesi come il Bacalhau, cioè l'amatissimo merluzzo, o l'Açorda de mariscos o ancora gli Amêijoas à Bulhão Pato, vongole ricoperte di spezie ed aglio. Galé Beach è il luogo che dovreste evitare se tollerate difficilmente le famiglie con i bambini: questa baia ne è sempre ricolma.

Le città dell’Algarve

Uno dei paesini più amati dai visitatori nella regione di Algarve è certamente Tavira: si tratta di un piccolo centro storico, dall'atmosfera pacifica e quieta, che si raggruppa in un pugno di case bianche attorno alle numerosissime (ben 37) chiesette, al Castello giungendo in cima al quale si gode di un panorama stupendo, e al torrente d'acqua che viene sorpassato da un ponticello medievale. La spiaggia di questa zona è chiamata Ilha de Tavira, ed è un luogo perfetto da raggiungere tramite il battello per trascorrere una giornata in un posto poco frequentato.

Il fascino delle città portoghesi lungo la costa sta nel fatto che i loro edifici guardino verso l'orizzonte dell'Oceano Atlantico, verso quell'immensità di acqua che per secoli è stata creduta insuperabile.

Come avviene a Cabo de São Vicente, che i romani chiamavano "Promontorium Sacrum" in quanto era il luogo prediletto dove consumare i sacrifici agli dei per propiziarsi i viaggi verso il Mare; questo promontorio contraddistinto dalle falesie battute dal vento e alto ottanta metri sopra gli scogli incanta ormai da secoli i suoi visitatori. E lo fa anche con la bellezza del suo faro e della sua fortezza trecentesca che, ormai decadente, si snoda lungo la costa rocciosa, come a volersi sporgere di più verso l'Atalantico.

Le storie su Algarve non finiscono qui: che dire di Lagos, città delle case multicolore, o di Sagres, la città nella quale Enrico il Navigatore scelse di vivere i suoi ultimi anni contemplando le acque che aveva sfidato?

Questa regione rimane un ricettacolo di storie e simbolo dell'amore umano per l'avventura.