Casale Marittimo: borgo pisano a pochi minuti dal mare dallo spirito indomito, fregiato di una natura generosa

(Foto Wikipedia)

Desideri visitare un borgo dalla personalità indomita e fregiato di una natura rigogliosa? Ebbene, noi ti portiamo a Casale Marittimo, in provincia di Pisa. Pur essendo un Comune di modeste dimensioni, in cui abitano all’incirca mille persone, esso è dotato di uno spirito eccelso.

Quindi noi dedichiamo questo approfondimento ad un borgo piccolo fuori ma grande dentro. Come si suol dire. Perché Casale Marittimo ha attirato la nostra attenzione? Innanzitutto, per la sua tenacia. Poi, per la salubrità del luogo. Cosa questa tutt'altro che scontata. E da ultimo, ma non meno importante, per gli eventi che caratterizzano il borgo.

Dunque, facciamo appello al nostro senso di avventura e leviamo l’ancora alla volta di Casale Marittimo. Qui incontreremo un mare di tradizioni e bellezze naturali. Sei pronto?

Casale Marittimo: all’interno di un toponimo trovi una ruralità dal carattere medievale

Nel Medioevo si soleva denominare un Comune con Casale. Ma cosa si intendeva con questo termine? Secondo la definizione fornita dall’Enciclopedia Treccani, il Casale identificava una costruzione rustica o una casa di campagna isolata.

Consultando, poi, le informazioni su Casale Marittimo da I Borghi Più Belli d’Italia, scopriamo che il Comune è stato identificato con tre toponimi, nel corso del tempo. Fin al 1862, esso si chiamava Casale nelle Maremme. Successivamente, il borgo veniva ribattezzato Casale di Val di Cecina. Infine, nel 1900 al Comune del pisano si attribuiva l’attuale toponimo di Casale Marittimo.

Casale Marittimo: la natura del borgo cresce generosa, avvolta da un’interpretazione girovaga

Sulla base ad un’accezione di natura girovaga, si pensa che nel ‘700 a Casale Marittimo esistessero due Castelli:

  1. Casalvecchio, che identificava una collina del versante sudorientale del paese;
  2. Casalnuovo, che sarebbe stato il Castello vero e proprio del borgo.

Di tale interpretazione toponomastica non ci sono fondamenti ben precisi. Tranne degli antichi appunti di viaggio di chi era solito andare per borghi medievali, avendone evidentemente le possibilità. Ma qui le annotazioni sono suscettibili di varie interpretazioni. Per gli abitanti, invece, le cose non erano affatto semplici, dovendo continuamente difendersi dalle incursioni dei pirati.

Casale Marittimo: perché parliamo di una natura generosa?

Tuttavia, una cosa è certa. Casale Marittimo attrae la gente per i seguenti dettagli di natura impareggiabile:

  • Abbondanza di acque naturali limpide;
  • Prosperità della selvaggina;
  • Clima mite.

Così, il mistero sull'interpretazione di carattere girovago incontra la generosità della natura. E tutto cresce avvolto come in una danza dall’eterno respiro.

Casale Marittimo: gli scavi archeologici rivelano uno spirito indomito

Come in ogni antico agglomerato urbano che si rispetti, anche qui vengono praticati gli scavi archeologici. Dove? Gli archeologi si sono concentrati sulla collina di Castelvecchio ottenendo delle grandi soddisfazioni.

Cos'è emerso dallo scavo archeologico nei pressi di Casale Marittimo? Scavando con pazienza e professionalità sono rinvenuti i reperti di:

  • Un villaggio etrusco del VII secolo a.C.;
  • Un insediamento del IV a.C.;
  • Necropoli di Casa Nocera;
  • La Tholos delle Poggiarelle del VI secolo a.C.

Di tali ritrovamenti, ce ne sono due che spiccano per le loro peculiarità. Quali sono? Qui citiamo per prima la Necropoli di Casa Nocera che custodisce le spoglie di principi guerrieri etruschi. Ecco perché parliamo di spirito indomito.

E poi la seconda è la Tholos delle Poggiarelle. Essa, di fatto, sfoggia i caratteri tradizionali dell’architettura funeraria etrusca.

Casale Marittimo: la sua rinascita da zona paludosa ad area salubre

Secondo le fonti storiche, Casale Marittimo, in epoca medievale, risulta essere un borgo con poco più di duecento abitanti. Ed essi devono prontamente coalizzarsi per difendersi dagli attacchi dei pirati.

E come se ciò non fosse già abbastanza, si aggiunge un’altra difficoltà. Anche se quest’ultima aprirà il varco della rinascita. Nel 1709 la fotografia che ritrae Casale Marittimo è quella di un posto alquanto provato dalla miseria e dalla malattia. Ad aggravare il quadro è la presenza della palude costiera.

Dopo alcuni anni, però, la situazione cambia radicalmente. E Casale Marittimo rinasce. Di fatto, la zona paludosa viene sottoposta a lavori di bonifica. Così la nomea di aria malsana subisce una sbalorditiva trasformazione. Che atmosfera si comincia a respirare?

L'aria che tira adesso è quella di un Casale arroccato, in un certo senso, in cima ad una collina. E quest’area gode di un’ottimale ventilazione. Ma non è tutto. Ad arricchire Casale Marittimo di salubrità è certamente la Fontana di acqua buona.

Casale Marittimo: un borgo che vede avvicendarsi fughe storiche e ritorni alla terra

Durante le emigrazioni storiche, che hanno interessato l’Italia, intorno agli anni ‘60, anche Casale Marittimo si ritrova quasi senza anime. Basti pensare che nel 1971 la popolazione del borgo supera di poco gli ottocento abitanti. Un numero davvero esiguo.

Ma quando tutto sembra perduto, è il momento in cui la storia riscrive la presunta irreversibilità delle cose. Così, in un primo momento, Casale Marittimo assiste inerme all’avvicendarsi di fughe storiche. E qui il tutto pare che ne abbia irrimediabilmente deciso le sorti.

Invece, in seguito accade qualcosa di inaspettato. Come nei momenti delicati e apparentemente senza speranza della vita. A questo punto, Casale Marittimo si vede protagonista di un ritorno alla terra da parte di molti esuli. Cosa ne consegue?

Innanzitutto, cresce l’industria del turismo. Parimenti a tale fioritura economica, sboccia la generosità della natura che elargisce i suoi frutti d’eccellenza in:

  • Olio
  • Cereali
  • Vino.

Casale Marittimo: ecco alcuni siti da visitare per comprenderne lo spirito

Cosa ti suggeriamo di visitare a Casale Marittimo? Tra i suoi siti di interesse spicca, anzitutto, il centro storico del borgo. Lo sai che esso viene chiamato Castello? E cos’ha di regale questo posto? Il suo lastricato in pietra arenaria. Se cammini qui, i tuoi passi ti condurranno indietro nel tempo fin al Pliocene. Poiché i fossili rinvenuti risalgono a tale epoca storica.

Poi, un altro sito importante è la Torre dell’Orologio, la cui costruzione risale al 1854. Pare che le abbia ceduto il posto una porta. Proseguendo, a sinistra, incontriamo la Casa del Camarlingo. Questo è tra gli edifici più antichi, nonché parte, un tempo, della cinta muraria.

Infine, degne di nota sono le prigioni. Un capitolo doloroso scolpito tanto nella memoria quanto nella pietra. Già, perché sulla porta d’ingresso è stata collocata la figura scultorea di un teschio.

Casale Marittimo: andiamo al galoppo nel borgo in cui tira aria di svago e di festa

A Casale Marittimo si respira aria buona. E allora si va al galoppo. Per gli appassionati di ippica, qui si è letteralmente a cavallo. Infatti, nel borgo si organizzano delle passeggiate, seguendo dei tracciati ben definiti da nomi e colori. Inoltre, ogni dettaglio è riportato sulla mappa Trekking.

Naturalmente, lo svago coinvolge tutti. A prova di ciò, vi sono tre aree dedicate:

  1. Parco del Tamburello, nel quale si ospitano un campo di calcio polivalente, sagre ed eventi;
  2. Palestra all’aperto “Lo Sport è Salute”, pensata per attività sportive volte a incentivare il benessere psicofisico;
  3. Parco giochi, un’area ampia vicina al centro storico con spazi ricreativi e munita di parcheggio.

Casale Marittimo: facciamo una passeggiata nella naturale libertà di pensiero

Ci sono eventi che lasciano il segno. O che fanno pensare. Come quelli che caratterizzano Casale Marittimo. A tal riguardo, qui, si tiene il Festival del Pensare. Si tratta di un evento in forma gratuita, declinato in varie forme culturali. Se partecipi a quest’iniziativa, potrai dire la tua su:

  • Filosofia
  • Arte
  • Problematiche sociali
  • Temi ambientali
  • Argomenti scientifici.

In merito poi alla passeggiata, ricorre un altro evento l’otto settembre di ogni anno. Ed è per questo che esso viene definito Diotto Casalese. In cosa consiste? Casale Marittimo si veste a festa, pianificando delle passeggiate di carattere solidale, immerse nella natura.

Infine, per i palati che ricercano il gusto e non sono schizzinosi, bisogna segnare un altro appuntamento: la “Sagra di benvenuto al turista/ Sagra della Chiocciola”. Essa si svolge nella seconda metà di luglio presso il Parco del Tamburello.

Casale Marittimo: un tripudio di sapori che contraddistingue la tradizionale identità italiana

Chiunque giunga o si sposti in Italia, sa benissimo cosa aspettarsi. Paesaggio a parte, la cucina italiana non delude mai. E lo stesso vale per Casale Marittimo. Prima abbiamo citato dei prodotti tipici della zona.

In questo capitolo vediamo da vicino il tripudio di sapori festeggiato dai locali, al quale sono invitati tutti. Casale Marittimo eccelle per il suo impegno in due settori, ossia quello dell’agricoltura e l’altro è il turismo. All'interno di queste attività ben si inserisce l’apicoltura, grazie alla quale si produce dell’ottimo miele sia monoflora che millefiori.

Casale Marittimo: ecco delle piante uniche della zona che conferiscono un tocco straordinario all’oro liquido

Nella produzione dell’autoctono Olio extravergine d’Oliva, i locali si prendono cura di alcune piante in particolare, quali:

  • LAZZERO, specie della Valle del Cecina;
  • LASTRINO, pianta propria di Casale Marittimo.

Casale Marittimo: brindiamo insieme al pregiato vino

In quanto poi al vino, i Casalesi hanno saputo individuare i migliori punti dove coltivare i vigneti. L'attenzione e la cura dei dettagli ha permesso loro di cogliere dei frutti d’alta qualità.

Così, Casale Marittimo ha ottenuto dalle sue uve i seguenti vini pregiati:

  • Costa Toscana IGT
  • Monteregio di Massa Marittima DOC
  • Toscano o Toscana IGT.

Casale Marittimo: approdiamo a Marina di Cecina, battendo Bandiera Arancione

Secondo le informazioni diramate su visittuscany.com, il borgo di Casale Marittimo dista dal mare dodici chilometri. Pertanto, dalla costa possiamo scorgere le isole dell’Arcipelago Toscano.

Lo sai che Casale Marittimo vanta un titolo di tutto pregio? È la Bandiera Arancione, che gli è stata assegnata dal Touring Club. Di fatto, questo borgo si dimostra all’altezza degli standard qualitativi in termini sia ambientali che di accoglienza.

Nel dettaglio, su viamichelin.it viene specificata la distanza tra Casale Marittimo e Marina di Cecina, pari a circa undici chilometri. Quindi, la durata del viaggio in macchina si aggira intorno ai tredici minuti.

Da Casale Marittimo a Marina di Cecina sventoliamo la Bandiera Blu

Durante il viaggio, possiamo già pregustare l’aria del mare e l’abbraccio della salsedine. Perciò prepariamo il costume da bagno e i giochi da spiaggia, poiché una volta approdati a Marina di Cecina, godremo di:

  • Pinete marittime secolari
  • Macchia mediterranea
  • Mare limpido dal blu intenso
  • Sabbia soffice
  • Riserva Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina.

Ovviamente, Marina di Cecina, disponendo di tanti tesori marittimi, gode della Bandiera Blu.

E sull’onda che ci culla, siamo giunti alla fine dell’approfondimento su Casale Marittimo. Ti abbiamo accompagnato alla scoperta di un Comune dallo spirito guerriero, che al tempo stesso è dolce come il miele. Una dualità rara, non trovi?

Recati a Casale Marittimo, se desideri una località diversa dal solito, il cui entroterra viene lambito dal fascino del mare. Ti ritroverai ammaliato dal richiamo delle onde e dal mistero di un passato lontano, che ha forgiato il presente. Buon viaggio.