Framura: alla ricerca del borgo inesistente che ti accoglie fra le mura

Ti diamo il benvenuto a Framura! Questo è un Comune in provincia di La Spezia, con meno di 700 abitanti, affacciato sul Mar Ligure. Qui incontri costruzioni antiche che rievocano un passato attuale.

Visitando la città di Framura entri nel suo spirito tenace, temprato dai pendii. Di fatto, in questo borgo, come nel resto della Liguria, la coltivazione è tutt’altro che scontata. Eppure, come vedremo, la resistenza e l’impegno regalano soddisfazioni.

Con questo approfondimento, ti invitiamo a fare uno shampoo insieme a noi presso Porto Pidocchio. Scherzi a parte, abbiamo preparato un’esperienza al completo tra curiosità, sapori e profumi. E l’invito è davvero prestigioso, poiché ci troviamo in un borgo Fra Cinque Mura. E seppur in uno spazio così ristretto, non manca il divertimento. Tantomeno il piacere della scoperta.

Dunque, che ne dici di salire a bordo di questa lettura? Ci auguriamo di farti sorridere, scansando pidocchi. Al fine di evitarli, ti accompagniamo in una passeggiata per i sentieri dal sapore squisitamente audace. Buona lettura!

Framura: facciamo l’ingresso nel borgo fra le mura dalle strade accidentate ma ricolme di una natura polifonica

Perché Framura sarebbe un borgo inesistente? A motivo della sua interconnessione con altri borghi. Quasi non avesse il suo posto nel mondo. E invece ce l’ha eccome.

Per assaporare al meglio la visita dei cinque borghi racchiusi entro la città di Framura è consigliabile cominciare da Castagnola. Qui la morfologia del terreno ha causato la perdita di molte costruzioni storiche. Tuttavia, la sua posizione a monte nonché la personalità regale ne fanno un antico ma contemporaneo paesaggio agricolo.

Poi, sul tratto di costa, il cui sguardo scruta il mare trovi Costa. Essa non passa certo inosservata per via della Torre Carolingia edificata nel IX per l’avvistamento. Successivamente, la costruzione è stata trasformata in un campanile.

Digradando verso il mare, invece, ti ritrovi nel borgo di Setta. Sebbene il toponimo di primo acchito faccia pensare a qualcosa di sinistro, qui c’è solo bellezza. Visitando questo posto, infatti, ti ritrovi immerso tra i profumi delle erbe aromatiche e gli alberi di limoni e pompelmi. Inoltre, in questo borgo, puoi ammirare le murature medievali, gli archi costruiti nella verdastra pietra di Levanto e la Torre di Guardia del Cinquecento.

A questo punto si passa dal borgo di Ravecca, il cui agglomerato urbano si unisce a quello di Anzo. Quest'ultimo oggi ha un carattere signorile, con le dimore ben curate. Circa la sua origine vi è un alone di leggenda. Di certo c’è la fortificazione muraria risalente al Medioevo, al cui interno troviamo: una cappella, una torre di difesa ed un castelletto per proteggere i civili dalle incursioni barbare.

Framura: il divertimento è possibile anche Fra Cinque Mura

Framura si trova in uno scorcio della Liguria poco conosciuto. E forse per questo ancor più esclusivo e meno affollato. Ecco perché diciamo che qui il divertimento è possibile anche Fra cinque Mura. Nello specifico come ci si può svagare?

Innanzitutto, per gli appassionati di trekking e mountain bike vi si possono percorrere sentieri primitivi. E questi ultimi collegano i cinque borghi che fanno parte di Framura. Ad esempio, seguendo un percorso si parte da Castagnola e si arriva a Sant’Agata. Mentre un altro tragitto ugualmente ciclabile ti conduce da Costa a Vigo. Quest'ultima è nota in quanto zona castellare.

E non è tutto. Pensa che un’altra pista ciclabile collega Framura con Bonassola e Levanto. Qui si può optare, a un certo punto, di camminare. Insomma, questo è un luogo che incontra le esigenze di tutti.

Poi, se hai voglia di prendere il sole, fare il bagno o un’arrampicata, ecco per te la spiaggia di Porto Pidocchio. Essa è attrezzata e accogliente. Malgrado il nome, non c’è nulla da temere. Si, ma perché si chiama così? Secondo quanto spiegato su LA CUCINA ITALIANA, la pittoresca denominazione deriva soprattutto dalle dimensioni del porto. E poi all'inizio del ‘900, si soleva conservare le acciughe sotto sale nelle botti cilindriche a forma di pidocchi.

Framura: tra un pendio e l’altro si porta avanti una coltivazione dalla quale emerge una cucina gustosa

Detto ciò, passiamo a delle ricette tipiche di Framura. normalmente, le pietanze tradizionali qui servite sono:

  • Tagliolini con le cozze
  • Polpettone farcito con le verdure o le acciughe
  • Coniglio impanato
  • Friscioi, ossia i fiori di zucchine fritti.

Al momento abbiamo selezionato due varianti, tra i suddetti piatti tipici, dall’inserto “LA CUCINA LIGURE IN 450 RICETTE TRADIZIONALI” de Il Messaggero. Dunque, prendi le posate e accomodati insieme a noi.

Framura in un secondo di Coniglio alla ligure

Tra i piatti tipici di Framura, troviamo il Coniglio alla ligure. Già. Anche se di solito le località di mare vengono associate al pesce, talvolta vi sono delle eccezioni. Come questa, ad esempio. Allora, vediamo di cosa abbiamo bisogno.

Per preparare il Coniglio alla ligure, con le porzioni per sei persone, ci occorrono questi ingredienti:

  • Un coniglio giovane già pulito, dal quale siano già state rimosse alcune parti quali testa, zampe e interiora, tranne il fegato;
  • Due cipolle bianche;
  • Un decilitro di olio extravergine d’oliva;
  • 10 g di lardo pestato e tritato;
  • Due cucchiai di erbe aromatiche miste, ossia origano, timo, rosmarino e aglio;
  • Un litro di vino bianco secco;
  • Sale e pepe di mulinello.

Framura e la minuziosa preparazione del Coniglio alla ligure

Passiamo ora alla preparazione del Coniglio alla ligure. Prima di sederci a tavola per gustarlo, scopriamo come viene elaborato dietro le mura di Framura. Per prima cosa, dobbiamo tagliare il coniglio a pezzi, lavarlo e lasciare che esso sgoccioli all’interno di un colapasta. Dopodiché, prendiamo una casseruola di terracotta nella quale versiamo due cucchiai di olio. Poi, tagliamo la cipolla a tocchetti e la mettiamo nella casseruola insieme ai pezzi di coniglio.

Una volta fatto ciò, provvediamo a rosolare il tutto a fiamma bassa, in modo da far evaporare l’acqua rilasciata. Quando l’evaporazione giunge al punto esatto, possiamo togliere la casseruola dalla cottura e far sgocciolare l’interno. A questo punto, la cipolla può uscire di scena, poiché ha già assolto al suo compito.

Ora, in un’altra padella mettiamo a soffriggere il lardo, versandovi un bel bicchiere di olio. Così, spolveriamo il soffritto con le erbe aromatiche miste. Adesso è il momento di calare i pezzi di coniglio per farli rosolare, avendo cura di girarli spesso, solo per qualche minuto.

Appena notiamo che il coniglio a pezzi si sta colorando, possiamo cominciare a spruzzarvi il vino. E continuiamo a farlo per l’intera durata della cottura. Questo sapiente e paziente passaggio serve a mantenere la carne morbida e ben speziata. Infine, possiamo impiattare il Coniglio alla ligure, a patto che il piatto sia servito caldo e idratato dal proprio sughetto.

Framura e la variante di condimento del Coniglio alla ligure

Nella preparazione del Coniglio alla ligure, c’è una gustosa variante nel condimento che alcuni preferiscono a quella tradizionale. Parliamo innanzitutto del vino rosso, che può sostituire il bianco. Poi, c’è chi sceglie di aggiungere la polpa di uno o due pomodori maturi. Talvolta, il condimento viene terminato con l’aggiunta di venti olive nere in salamoia.

Framura: un’immersione variopinta e gustosa nei Fiori di zucca ripieni

Un altro piatto tipico di Framura è quello dei Fiori di zucca ripieni. Allora immergiamoci in questo mare floreale, colorato e gustoso. In questo capitolo ti suggeriamo le dosi per sei commensali. Quali sono gli ingredienti? Eccoli qui:

  • Trenta fiori di zucchine dai quali bisogna rimuovere sia il pistillo che il gambo;
  • 120 g di fagiolini;
  • Tre zucchine;
  • Due patate;
  • Due uova;
  • 60 g di parmigiano reggiano grattugiato;
  • 30 g di burro;
  • Quattro cucchiai di olio extravergine d’oliva;
  • Uno spicchio di aglio tritato;
  • Quattro foglie di basilico tritate;
  • Un ciuffetto di maggiorana tritato;
  • Sale e pepe di mulinello.

Framura ed il suo sapore nella preparazione dei Fiori di zucca ripieni

Dopo aver elencato gli ingredienti, possiamo passare alla preparazione dei Fiori di zucca ripieni per una vera e propria immersione nel gusto floreale di Framura. Per prima cosa riempiamo una pentola d’acqua, versiamo il sale e la riscaldiamo fino ad ebollizione. Poi prendiamo le patate, le zucchine ed i fagiolini da lessare.

Una volta lessate le verdure, le dobbiamo sgocciolare e passare al passaverdura. Da questo procedimento otteniamo una crema. Successivamente essa va amalgamata con un altro composto, al cui interno mescoliamo:

  • Uova
  • Parmigiano
  • L'aglio tritato
  • Maggiorana
  • Basilico
  • Burro fuso
  • Olio
  • Sale
  • Pepe.

Il tutto deve essere ben impastato. il passaggio successivo prevede la rimozione del pistillo dai fiori di zucca che vanno pertanto lavati, asciugati e farciti. Dopodiché riscaldiamo il forno fin a 240 gradi. E nel frattempo ungiamo il fondo di una teglia sulla quale possiamo adagiare i fiori di zucca ripieni. Ora li inforniamo e li facciamo cuocere per 15 minuti.

Framura: esiste una variante nella farcitura dei Fiori di zucca ripieni

Esiste una variante nella farcitura dei Fiori di zucca ripieni. E questa di cui parliamo è tipica di Alassio, nel savonese. Una varietà altrettanto gustosa ed originale, ma diversa da quella di Framura.

Mentre nella prima ci sono le verdure, nella seconda si utilizzano gli acini di uva pèrsega o il pesce, come ad esempio il pesce cappone o il nasello. Ad ogni modo, qualunque sia la tua preferenza, noi ti auguriamo buon appetito!